First ride Pivot Shuttle AM – Pro XO Eagle Transmission

Scritto da Gianni Biffi il 13 Settembre 2023 .

 

Martedì 5 Settembre squilla il cellulare e Davide Bonandrini mi comunica che la Pivot Shuttle AM in test è finalmente pellicolata e pronta per essere provata . Non è il modello Team XX con motore Bosch RACE e cerchi in carbonio che avrei voluto , poiché non sono ancora disponibili , ma comunque vale la pena di mandarla a prendere in DSB e testarla immediatamente data l’ enfasi e le ottime recensioni ottenute dai pochi credibili giornalisti in giro per il mondo che ho potuto leggere e che hanno avuto la possibilità di usarla per qualche ora alla presentazione della stessa . Mercoledì per un fraintendimento la Shuttle AM resta in DSB ma Giovedì pomeriggio finalmente è in Pro-M : una rapida aggiustata agli appoggi e una taratura standard delle due unità ammortizzanti e Venerdì si comincia il brevissimo test di soli 5 giorni dato che Davide mi ha già comunicato che entro Mercoledì 13 (oggi ndr) la AM deve per forza rientrare in DSB .

Non mi soffermerò sulla componentistica della Shuttle AM Pro XO che comunque potete trovare qui e ovviamente , essendo l’ esemplare test di DSB , non ho potuto cambiare gli pneumatici o i dischi freno e quant’ altro come d’ abitudine … Il peso rilevato della AM in bilancia è comunque di Kg. 22,250.- e quindi è facile e corretto pensare che la versione Team XX possa pesare attorno ai Kg. 21 !!!

Prima uscita sui sentieri dei Lupi del Cornaggia e sull’ alto Vergante , a me ben conosciuti , per rodare ammortizzatore e forcella e per verificare che tutto sia in ordine . La prima ottima sensazione è che la Shuttle AM sia molto leggera ma forse sin troppo sulla parte anteriore ! Infatti sul rotto veloce è addirittura troppo nervosa tanto da mettermi più volte in grosse difficoltà ! Teniamo però presente che si tratta della prima uscita e che scendevo da E-MTB ben più pesanti e con escursioni alla ruota maggiori per un uso superenduro e non delle all mountain … Rientrato in officina provvedo a ritoccare le tarature della Fox 36 Factory e del Fox Float X Factory e rifaccio la pressione degli pneumatici a cui purtroppo non sono per nulla abituato e che anche in questa prima presa di contatto non mi danno la confidenza degli pneumatici con cui sono abituato ad uscire .

Seconda uscita sui sentieri della Valsassina e le sospensioni lavorano molto meglio con un supporto maggiore soprattutto sul posteriore che ha una curva di progressione meno lineare e sicuramente più progressiva della sorella maggiore Shuttle LT ( la cui First ride potete leggere qui ) e che sinceramente io preferisco anche per ovvi motivi di maggior facilità di setting . Nonostante una ulteriore rotazione in avanti del manubrio trovo ancora l’ anteriore troppo leggero e quindi mi sforzo di stare più centrale e di caricare maggiormente la ruota anteriore ma sul veloce scassato la trovo ancora troppo nervosa . Questa sera in officina provvederò ad abbassare al minimo il manubrio spostando gli spessori sopra all’ attacco manubrio e recuperando quindi altri 2 centimetri .

Terza, quarta e quinta uscita su sentieri conosciuti o meno e finalmente ho trovato l’ assetto che mi piace e caricando la ruota anteriore la AM diventa molto più gestibile anche se come detto non è una macchina da superenduro ma il risultato ottenuto e l’ equilibrio tra maneggevolezza e stabilità sul veloce è veramente ottimo ora !!! Dovendo concentrarmi molto meno sul carico della ruota anteriore la AM Pro XO diventa un magnifico e intuitivo giocattolo con un ottimo motore , anche se non è il RACE , e con una guida leggera e precisa . Impressionante la facilità con cui si riesce a spostare la ruota posteriore sui tornantini stretti !!! Ottime le due unità ammortizzanti Fox della serie Factory e ancora una volta devo dire che per il mio modo di condurre e le velocità (non certo da PRO) che io posso permettermi la forcella della serie 36 non mi fa per nulla rimpiangere la tanto osannata 38 .

La AM Pro XO inoltre e molto bella , nelle sue due colorazioni che rendono molto di più in presenza che da fotografia web , e ben costruita con un’ ottima verniciatura e particolari come la protezione in gomma del carro e i passaggi cavo molto ben realizzati e posizionati . Insomma tutto è molto ben fatto e al posto giusto ! Inoltre la AM è montata con il nuovo sistema cambio di Sram T Transmission che cambia veramente in maniera eccezionale anche sotto sforzo e facilita non di poco la guida in salita tecnica dove è possibile spingere sui pedali mentre il sistema si occupa della cambiata !

Difetti evidenti non ne ho proprio trovati , nonostante sia il mio mestiere trovare eventuali problemi sui prodotti , e questa Shuttle AM può essere considerata la all mountain perfetta che tutti noi spesso cerchiamo e oltre tutto è talmente leggera e ben bilanciata da non far certo rimpiangere le realizzazioni SL che spesso sono molto vicine come peso a questa AM ( ivi inclusa anche la stessa Pivot Shuttle SL la cui prova potete leggere qui ) .

Volendo poi spaccare il capello in quattro posso dire che non avrei usato un mozzo posteriore con battuta 158 mm su una all mountain anche se è facile comprendere la ragione che ha indotto i tecnici di Pivot a fare ciò … Inoltre il comando remoto a manubrio è secondo il mio parere troppo sensibile tanto da essermi più volte ritrovato a cambiare assistenza senza volerlo o a cambiare due step in un solo colpo . La sensibilità estrema del comando bluetooth è confermata anche dal fatto che per ben due volte ho impallato il sistema con luce arancione sul display e ho dovuto resettarlo . Per finire , avendo scelto di non montare il Kiox , trovo il posizionamento del led display toppo arretrato tanto che su percorsi esposti e tecnici , specialmente in discesa ma anche in salita , il dover abbassare lo sguardo per poter sapere quale livello d’ assistenza stavo usando diventava un filino pericoloso .

Termino questo mi scritto ringraziando ancora una volta Davide Bonandrini di DSB per averci concesso questa first ride in anteprima : in cinque uscite abbiamo percorso 172 chilometri con circa 6500 Mt+/- che spero possano darVi un’ idea ben precisa circa questa E-MTB che personalmente ritengo una delle meglio riuscite e testate in questa stagione !