Grazie a Davide Bonandrini (DSB Semplicemente bici) abbiamo avuto ancora la possibilità di usare la 160E per un altro breve periodo , l’ avevamo già usata per un paio d’ ore in passato e potete leggere le mie primissime sensazioni qui . Quindi memore della mia prima esperienza negativa (ammortizzatore in stuck down) , questa volta abbiamo controllato tutto per benino in maniera da poter avere delle prime sensazioni il più corrette possibili : Ve lo scrivo sin da subito la 160E è una gran E-MTB !!!
Quindi ri-tarate per bene le sospensioni , regolati gli appoggi , fatta la corretta pressione gomme con aggiunta di lattice e via sui sentieri e quant’ altro percorrendo un totale di quasi 170 Km con circa 5500 Mt di dislivello . Vi anticipiamo subito che avremmo voluto avere la 160E per più tempo per fare una prova definitiva e completa , ma come già più volte detto il tempo è tiranno e di Yeti elettriche non ce ne sono ancora e quindi comprendo bene il desiderio di Davide di farla provare a più persone possibili .
Ma veniamo alle impressioni come segue : Vi confermo che a livello di pedalabilità su terreni scorrevoli la sospensione di Yeti , la Sixfinity ® ha veramente pochi uguali !!! Come già scritto , anche con l’ ammortizzatore che ora lavora per benino , sembra quasi di avere un carro rigido tanto è evidente l’ accelerazione e le velocità di ascesa che si possono raggiungere . Veramente un carro che in questo ambito probabilmente ha pochi uguali . Un macchina spiccatamente Race se settata al 30% di progressione e rapporto di leva (STD position) che permette rilanci e quant’ altro in maniera veramente impressionante . Se vogliamo trovare il pelo nell’ uovo in questo setting , e ancor di più nel setting al 25% con una progressione ancor più supportata , è che la trazione su passaggi tecnici e sui terreni scivolosi è da biker molto esperto e in qualche caso ci siamo ritrovati a dover constatare la perdita di aderenza e trazione della ruota posteriore . Per fortuna però gli Ingegneri di Golden (COL) ci hanno dotato del flip chip con la possibilità di avere la progressione anche al 35% e qui si apre veramente un altro mondo !!! E’ incredibile come in quest’ ultimo setting la bicicletta cambi in maniera evidente la sua indole corsaiola trasformandosi in una polivalente enduro / trail alla portata di tutti : insomma più facile in discesa , con maggior trazione alla ruota e con una minima perdita di prestazione nel pedalato scorrevole . Inutile dirVi che io preferisco di gran lunga questo setting per l’ uso di tutti i giorni 🙂
Cosa dire ancora dopo queste primissime uscite ? La 160E è realizzata in maniera impeccabile e a riprova di questo la sospensione posteriore e i passaggi cavo molto ben ingegnerizzati le conferiscono una silenziosità di funzionamento del carro molto superiore alle realizzazioni di altri Marchi . La Yeti è una Yeti a tutti gli effetti e quindi direi non facile e intuitiva sin dal primo approccio come altre ma usandola un pò si instaura un feeling con la stessa unico e affascinante . Certo non è per me bellissima nelle colorazioni proposte , che ritengo abbastanza anonime , ma le soddisfazioni di conduzione e precisione di guida che otterrete nel tempo hanno veramente pochi uguali : tanta roba !!!
La maneggevolezza è molto buona per una 29″ anche se realizzazioni con ruote da 27,5″ ovviamente sono più agili ma meno veloci e stabili di questa Yeti . Prezzo elevato come per tutte le realizzazione esoteriche del mondo MTB ma comunque allineato se non inferiore alla concorrenza . Finiture da sogno come detto e un sistema di sospensione veramente e oggettivamente unico al mondo ! Il motore Shimano EP8 nell’ attuale versione di firmware è rimasto un pochino indietro alla concorrenza sul mercato ma comunque si difende ancora benino . Cosa volere di più ? Un Lucano 🙂
Spero vivamente di poter avere per più tempo una 160E per poter così concludere una prova definita del prodotto ma ho paura che ci vorrà parecchio tempo prima di vederne qualche d’ una disponibile e non già prenotata e venduta .