Prima presa di contatto con la nuova Thok Mig

Come spesso mi accade scrivo le impressioni di getto senza ragionarle troppo proprio perché ritengo che siano poi le uniche logiche da riportare; per un giudizio finale bisognerebbe avere la bicicletta a disposizione per molto tempo e sicuramente si potrebbe dare un giudizio più centrato e oggettivo. In ogni caso mi permetto di dire che le caratteristiche generali di un prodotto si percepiscono anche da questa prima prova .

 

Estetica : in questa sua prima edizione la Thok Mig si presenta in un accattivante grigio opaco con il copri batteria in colore rosso che caratterizza il progetto (Drudi design). Per informazione e per chi volesse avere una caratterizzazione meno spinta il copri batteria sarà fornito anche in colore nero .

Posizione di guida : Abituato ad altre e-mtb (Specialized. Mondraker e Haibike) mi sono subito sentito a mio agio con l’ eccezione per il manubrio che secondo i miei gusti è troppo piegato indietro alle due estremità.

Salita scorrevole : il primo approccio con il nuovo motore Shimano da l’ impressione di un motore fiacco e che spinga poco. Il primo tratto in asfalto fatto in modalità Eco ho avuto la sensazione che fossi quasi su una muscolare. Poi una volta vista la velocità con cui salivo ho intuito che la fluidità del motore non significa non averlo ma semplicemente avere un motore molto fluido e naturale nella pedalata .

Salita tecnica : Nessun problema: l’ ottima geometria del telaio e la sospensione dotata di Horst link permettono di salire agevolmente in ogni dove. Il motore anche in Boost sembra sempre avere poca potenza ma poi una volta in cima ci si meraviglia di quale rapporto si sia usato senza percepire eccessiva fatica o eccessiva spinta ! I tempi dei vari segmenti di Strava su salite ormai arcinote hanno poi a fine giornata confermato le prime impressioni : con lo Shimano si sale più velocemente in pratica in ogni segmento in salita sia esso scorrevole o più tecnico !!!

Motore : 10 e lode ! Forse chi intende usare la e-mtb come fosse una moto rimarrà inizialmente deluso perché è talmente fluido e progressivo da sembrare fiacco ma se confronterà poi i tempi di percorrenza scoprirà di avere in mano un oggetto con un’ efficienza che ha pochi eguali ! Consumi allineati a Bosch e Brose, insisto nel dire che Yamaha PW consuma parecchio meno .  Apro anche una parentesi sul display di Shimano : bello, piccolo, ben protetto e di facile lettura grazie ai colori che danno subito l’ idea del tipo di assistenza in uso ! In due parole : il migliore !!!

Single-track : magnifica ! Solo la Specialized Levo può essere altrettanto efficiente nello stretto e nel guidato. Sia in salita che in discesa mai una pecca … a parte le radici coperte dalle foglie che ad un somaro come me fanno brutti scherzi 🙂

Discesa scorrevole e fluida (veloce) : ben piantata a terra anche se non raggiunge i livelli di biciclette più votate alla parte gravity come la Haibike DH o la Mondraker Crafty con geometria “forward geometry” . Direi che è paragonabile alla già nota Specialized Levo … e scusate se è poco !

Discesa tecnica e stretta : il telaio e la sospensione posteriore si comportano molto bene mentre la forcella Rock Shox Yari di primo equipaggiamento mostra alcuni limiti nell’ idraulica se paragonata a Fox 36 / Ohlins Rxf 36 o anche alla Rock Shox Pike .

Frenata : i freni Shimano SLX sono onesti ma non certo eccezionali . Il prezzo della bicicletta inferiore ai 4000 Euro comunque giustifica completamente la scelta di questi freni di primo equipaggiamento .

Rigidità : come più volte detto il carro con molti snodi non è mai un riferimento per rigidità totale ma il buon Miglio ha fatto un lavoro eccezionale e ha ottenuto un insieme molto prestante e valido !

Dotazione : come detto sopra motore al di sopra di ogni sospetto e dotazioni allineate alla fascia di prezzo del prodotto. Certo per gente con palato fino forse la sostituzione di freni e forcella oppure la scelta della versione Mig R andrebbe valutata con grande attenzione .

Finiture : la bicicletta risulta molto piacevole ai più . I colori sembrano ben azzeccati (il buon Drudi ha messo del suo) e siano certi che la versione definitiva (noi abbiamo usato uno dei primi prototipi) sarà ancor meglio !

Valutazione rapporto qualità/prezzo : sicuramente il prezzo richiesto è ben allineato alla concorrenza ed al mercato con una dotazione più che sufficiente .

Note finali : ero molto scettico verso il motore Shimano in particolare mentre non avevo molti dubbi sulle geometrie e sul disegno della sospensione posteriore. Bene dopo circa 33 Km su un percorso che conosco come le mie tasche e che è stato “campo prova” per me di quasi tutte le Mtb e E-Mtb che ho avuto la fortuna di poter testare devo dire che poche altre biciclette mi hanno entusiasmato e divertito come la Thok Mig (anche il buon Miglio è rimasto quasi stupito dal mio entusiasmo a fine prova) ! Questo è dovuto al telaio ed alle geometrie azzeccatissime ma soprattutto al motore che in fatto di fluidità e erogazione ha veramente pochi eguali !!! Se poi si dovesse personalizzare il prodotto con una forcella più controllabile nell’ idraulica (ma sicuramente più costosa), dei freni più performanti e delle ruote in carbonio con maggior rigidità penso veramente che avrebbe poca concorrenza in un uso trail / allmountain a 360 gradi 🙂

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