First ride Specialized Levo S-Works 3Gen : un amore tribolato

23 Marzo 2021 , Specialized presenta la nuova Levo – giunta alla 3 generazione – e Mike Kazimer del web-magazine Pinkbike scrive :

“… that actual performance of the bike puts it above any other eMTB I’ve ridden. The adjustable geometry, quiet motor, smooth power delivery, and a battery that lasts an incredibly long time put the Levo at the front of the pack in this category…”

Dopo aver letto questo giudizio di Mike che considero un ottimo rider e un tester affidabile la mia voglia di mettere le mani sulla nuova Levo aumenta a dismisura ! Chi mi conosce sa bene che non sono più un agonista ne tanto meno un rider di livello eccelso, non faccio i Kom dato che non uso nemmeno Strava e non sono così veloce, ho parecchi acciacchi fisici ma ho la fortuna di poter testare moltissime MTB / e-MTB e prodotti inerenti alla MTB che è oggi la mia passione primaria . Diciamo che sono un biker mediocre e tutto quanto sopra, unito alle molte ore che ormai passo in sella, mi permette normalmente di avere opinioni sui prodotti che si adattano molto spesso al 90 / 95 % degli Utenti sul mercato dato che di fenomeni veri o di racer da mondiale in giro ne vedo e ne trovo ben pochi 🙂

Finalmente il 31 Marzo riesco a mettere le mani sulla nuova S-Works in taglia S3 : è bellissima nella sua livrea da simpatizzante dell’ Atalanta, del resto sono ormai Bergamasco al 50% ! Nessuna modifica alla bicicletta di serie (quindi angolo sterzo a 64.5° e carro in posizione High) se non il mettere gli immancabili salsicciotti negli pneumatici rigorosamente di serie : Butcher T9 Grid Trail 29″ x 2.6 anteriore e Eliminator T7 Grid Trail al posteriore da 27,5″ x 2.6 . Non mi dilungherò sulle altre caratteristiche e montaggio che se volete potete consultare qui .

Il 1 Aprile eccomi quindi alla mia prima uscita con la nuova S-Works su un sentiero, mai percorso, in stile Bergamasco con molti gradini e roccia piantata molto fisico e parecchio guidato : la sensazione è di avere una e-MTB discretamente bilanciata e unità ammortizzanti che alla prima uscita già lavorano abbastanza bene ma con un motore che con i settaggi di serie (35/35 – 35/100 – 100/100) spinge all’ incirca come altre unità concorrenti ma consuma parecchio di più anche perchè io uso sempre lo Shuttle Mode al 100% dati gli innegabili vantaggi dello stesso . Uscita quindi interlocutoria che non mi ha fatto gridare al miracolo : bisognerà lavorare un pochino sui settaggi motore e sulle tarature di forcella e ammortizzatore mentre sin da subito la mia antipatia verso i freni Magura MT7 è confermata alla grande anche perchè accoppiati a dei dischi veramente economici e con scarsa performance .

2 Aprile : seconda uscita su dei sentieri che conosco a memoria ma con un fondo quasi sabbioso data la siccità del periodo e quindi con grip difficile da trovare sopratutto per il Butcher all’ anteriore che su questo tipo di fondo mi sembra ingestibile : l’ anteriore scivola continuamente, nonostante la pressione a 0,9, e mi sembra di guidare sulle uova ! Scambio la S-Works con un compagno di uscita ma dopo poche centinaia di metri anche Lui mi conferma che trova la Levo poco guidabile e sicura : allora non sono il solo ad avere difficoltà in quelle condizioni ! Torno in officina e, avendo dato la colpa di tutte le mie difficoltà di non sentire l’ anteriore al Butcher, sostituisco lo stesso con il versatile e preferibile Specialized Hillbilly T9 Grid Gravity da 2.3 che conosco come una delle migliori gomme anteriori da me provate . Colgo anche l’ occasione per regolare al meglio gli appoggi e tento di migliorare il punto di attacco e la corsa dei freni e riduco i livelli di assistenza del motore per trovare un compromesso migliore tra spinta e consumi . Inoltre ricontrollo tutti i settaggi dell’ ammortizzatore posteriore in base alle mie esigenze .

3 Aprile : terza uscita su un’ altro sentiero Bergamasco da me ben conosciuto con sassi smossi e foglia presente in ogni dove nel bosco . La sensazione di difficoltà a controllare l’ anteriore è ancora presente ma l’ Hillbilly fa il suo dovere e non scivola come il Butcher però ho la sensazione che lo sterzo mi prenda sotto a basse velocità e non mi sento per nulla a mio agio … Passo la S-Works ad un altro amico ben più giovane e veloce di me e anche Lui mi conferma che non trova il feeling e non si sente a suo agio : forse non è un caso . Imputo la difficoltà di conduzione e lo scarso feeling con l’ anteriore all’ angolo di sterzo e quindi tornato in officina in poco meno di 10 minuti sostituisco la calotta dello sterzo aprendo lo stesso di 1° portandolo quindi a 63.5° . Riduco ancora una volta il valore delle assistenze ECO e TRAIL cercando sempre un migliore compromesso tra spinta e consumi .

4 Aprile : la risurrezione !!! Mi reco nella zona dove due giorni fa ho avuto le difficoltà più grandi e mi riprometto di fare sentieri diversi ma anche di percorrere anche alcuni dei sentieri dove avevo avuto sensazioni di insicurezza maggiore nella conduzione . Il miracolo si avvera : la Levo è diventata molto più sicura e stabile e l’ anteriore è una certezza ! Guido con buona velocità e tanto divertimento e finalmente il mio amore per la Levo è ora vicino alla sua completezza : non è solo bellissima !!!

Considerazioni finali su questo “first ride” che potrei definire “four ride” visto che in totale ho percorso circa 140 Km con più di 4500 Mt+ e quindi anche di discesa sui più svariati tipi di terreno con la “bimba” :

  • La Levo è bellissima, ben rifinita e gli ingegneri di Specialized hanno realizzato un prodotto ben curato e ben fatto seguendo tutte le indicazioni ricevute dal mercato . Il nuovo cavo motore quasi waterproof è protetto ora anche da uno sportellino esterno, le nuove protezioni sul carro e sul telaio, il nuovo posizionamente del sensore di velocità e la nuova TCU Master Mind sono li a dimostrare che il prodotto è stato non solo completamente rinnovato – l’ unica cosa uguale alla vecchia Levo e la batteria da 700 Wh – ma anche curato ed ingegnerizzato come nessun altro sul mercato ! E’ sicuramente migliore della vecchia edizione proprio perchè permette di cucirsela addosso in base alle proprie caratteristiche di guida e/o necessità con pochi e semplici aggiustamenti delle geometrie della Levo stessa .
  • La scelta delle ruote mullet – IMHO – è una scelta dettata più dalle mode del mercato che da una reale utilità dato che i vantaggi (presunta maggior maneggevolezza) sono per me inferiori alla perdita di trazione che una ruota piccola al posteriore inevitabilmente avrà in confronto ad una ruota più grossa . Devo però riconoscere che l’ ottimo lavoro del carro rende la perdita di aderenza in salita molto meno percepibile che in altre realizzazioni con ruote mullet da noi provate . Se poi volete maggior maneggevolezza a tutti i costi le due ruote da 27,5″ sono sicuramente e senza dubbio di smentita la soluzione definitiva anche se ormai non sono più di moda 🙂
  • Il motore denominato 2.2 non ha più tutto il vantaggio che aveva un anno fa sulle unità concorrenti ma mantiene comunque prestazioni di altissimo livello e grazie allo Shuttle Mode permette di fare molta strada velocemente e con minor sforzo al prezzo di consumi che mi sembrano leggermente aumentati . Per quanto riguarda la rumorosità lo considero pari al 2.1 ma comunque ben inferiore alla concorrenza anche se Vi potete scordare ancora una volta la silenziosità del vecchio 1.3 .
  • Il peso della Levo è aumentato ma risulta ben bilanciato e la maggiore rigidità dell’ insieme è facilmente percepibile in confronto alla vecchia Levo . Certo avrei preferito un peso inferiore ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca 🙂
  • La Levo come esce dalla scatola non soddisfa il mio stile di guida ma devo dire che in pochi minuti è facile variare completamente la sua indole facendola passare da un mezzo per tutti e per lunghe passeggiate in montagna a un mezzo quasi discesistico e di questo dobbiamo ringraziare ancora una volta gli ingegneri di Specialized che ci permettono di avere biciclette ben diverse con delle semplici regolazioni : giuro che non dubiterò mai più di Voi 🙂
  • Tralascio i commenti sul prezzo e dico semplicemente che nessuno obbliga nessuno a comprarla ma se volete un prodotto di riferimento la Levo è tra quelle da dover considerare .

Ho ancora moltissimo lavoro e prove da compiere dati gli innumerevoli settaggi permessi su questo prodotto ma sin d’ ora posso dire che la nuova Levo sarà comunque per tutti i diversi stili di guida uno dei benchmark (e non il benchmark assoluto dato che secondo me in ambito biciclette il meglio in ogni situazione non esiste) presenti attualmente sul mercato . Ci risentiamo quando avremo finito di provare tutte le varianti possibili e quando pubblicheremo una prova definitiva fatta da chi guida come tutti gli altri rider del mercato e per questo magari più vicino alla realtà del mercato 😉

Per adesso buone pedalate e buon divertimento a tutti, stay tuned !!!