First ride – Rotwild R.X 750 PRO

Scritto da Gianni Biffi il 16 Marzo 2022 .

 

Come già scritto nella prima presa di contatto della sorellina R.X 375 da Febbraio 2022 abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima sul mercato Italiano , dato che Rotwild non è distribuita in Italia , anche la R.X 750 PRO . La E-MTB in questione è montata in maniera più che soddisfacente per l ‘uso a cui è destinata (potete trovare i dettagli qui) che corrisponde ad un all mountain che strizza l’ occhio all’ Enduro ,  la R.X 750 aveva percorso solo una 15 di chilometri . Come per la sorellina minore il livello qualitativo e l’ ingegnerizzazione del prodotto sono sempre di alto livello e la R.X 750 risulta anche massiccia al primo impatto visivo e conferisce una sensazione di robustezza e di grande affidabilità .

L’ equipaggiamento prevede un’ ottima forcella Fox 36 Float della serie Performance con cartuccia Fit Grip 3 e corsa di 150 mm mentre al posteriore troviamo un’ ammortizzatore Fox Float X della serie Performance con 2 posizioni di idraulica in compressione e corsa alla ruota di 152 mm . L’ ammortizzatore lavora su un carro full carbon con bielle in alluminio e sistema sospensivo a 4 punti d’ infulcro . Il nostro esemplare poi era montato con due ruote DT Swiss HX 1501 con gomme Schwalbe Magic Mary 29 x 2.4 all’ anteriore e Hans Dampf Evo 27.5 x 2.60 : purtroppo per il nostro modo di condurre si tratta di una mullet bike 🙁  Il gruppo completo Shimano XT il magnifico reggisella telescopico Eightpins H01 con corsa 160 mm sono montati sulla nostra taglia Medium in prova .

Nonostante la nostra avversione per le mullet la R.X 750 ha una posizione in sella che non esito a definire la migliore mai provata su E-MTB con ruote differenziate : la sensazione di essere appesi al manubrio provata più e più volte su altre realizzazioni qui non è presente grazie probabilmente a un tubo sterzo molto basso , un attacco manubrio che rasenta la negatività e un manubrio con rise appena accennato . Questo ancora una volta conferma la grande attenzione al prodotto degli ingeneri Tedeschi e unito a un sistema di sgancio rapido della batteria e al bellissimo reggisella telescopico Eightpins fanno della R.X un prodotto esclusivo e molto ben costruito . Se avesse anche un’ estetica / grafica più piacevole …

Prima uscita in val Brembana con l’ amico Claudio Locatelli delle Guide MTB Val Brembana e un altro amico : giornata freddina e percorso con parecchia neve appena caduta sopra agli 800 metri e quindi ci avviamo tranquilli sfruttando il ben conosciuto Brose Mag S , lo stesso motore che equipaggia buona parte delle E-MTB di casa Specialized , ma con una batteria da 750 Wh e un firmware diverso da quello Specialized . Ad un primo esame la cosa che subito balza all’ occhio è che il Brose di Rotwild ha 4 livelli d’ assistenza contro i 3 livelli di Specialized e che il comando remoto a manubrio , anch’ esso di produzione Brose , è ergonomicamente poco intuitivo ne facile da usare con i guanti invernali . A dispetto di un peso non certo contenutissimo , anche se allineato alla concorrenza , che si attesta a circa 24 Kg la Rotwild risulta anche abbastanza maneggevole sui primi tornantini del sentiero che percorriamo . Comunque sin dalle prime rampe in salita , in valle non esiste la possibilità di partire in piano , spicca sin da subito la grande capacità di fare velocità ascensionale ben superiore allo stesso motore montato sulle Specialized : la R.X 750 sale veramente con poco sforzo e grande velocità sui primi tratti in asfalto ! Poi arriva la neve e nonostante l’ ottimo lavoro e rigidità del carro la ruota posteriore da 27,5″ mostra tutti i propri limiti in trazione se comparata ad una ruota da 29″ anche se , grazie al corretto assetto sopra menzionato , si comporta un poco meglio di altre mulet … Inizia poi la discesa su neve e terreno umido e , per me abituato a una Hillbilly , vengono fuori tutti i limiti della gomma anteriore .

A seguire , dopo pochi giorni , portiamo la R.X 750 sulla discesa per antonomasia per noi che è la Terza dell’ Avaro ! Ottimo lavoro delle sospensioni e , anche grazie a un telaio molto compatto , la Rotwild risulta molto ben bilanciata e maneggevole ! La confidenza che ci concede sin da queste prime uscite è veramente molto alta ! Nelle successive uscite abbiamo ancor più conferma della bontà di spinta e fluidità del motore Brose tanto che amici con Adamo montato faticano non poco a tenere la nostra ruota in salita anche se dotati di più “gamba” di noi !!!

Anche in questo caso siamo arrivati a che cosa vorremmo avere di più o che non è proprio conforme alle nostre aspettative e dobbiamo ancora un avolta riscontrare che estetica / grafica non incontrano il nostro gusto anche se alcuni Clienti in negozio hanno mostrato comunque apprezzamento per la stessa . Anche qui manca un parafanghino posteriore che eviti l’ accumulo di terra e quant’ altro sopra al motore nella parte posteriore del telaio . Forse il difetto maggiore riguarda , come già detto sopra , l’ ergonomia del comando a manubrio delle assistenze veramente piccolo e minimalista . Alla fine direi che comunque sono piccole mancanze del tutto soggettive e non rilevanti sulla qualità costruttiva e facilità di conduzione che il prodotto sicuramente dimostra !

Se siete alla ricerca di una E-MTB tuttofare , molto ben costruita , facile da guidare e con ruote mullet dovreste prendere in seria considerazione questa Rotwild sempre che qualche d’ uno decida prima o poi di importarla anche nel nostro Paese 🙂