First ride Cannondale Moterra SL1: BINGO !!!

Scritto da Gianni Biffi il 15 Aprile 2024 .

 

Dopo lunga attesa sono finalmente arrivati in Pro-M i primissimi esemplari di Moterra SL . L’ attesa era veramente tanta anche perché il marketing a dir poco di difficile credibilità dell’ Azienda stessa aveva sollevato in me moltissimi dubbi . Elencherò ora in breve ciò che secondo il mio modestissimo parere è perlomeno poco preciso / evitabile nella comunicazione iniziale di Cannondale :

– Chiamare la Moterra con l’ acronimo SL che l’ accomuna per il grande pubblico alle mid power è un errore facilmente evitabile con magari un semplice “Moterra Light” ?

– Dichiarare che la SL sia la E-MTB più leggera con batteria tra quelle superiori ai 600Wh e poi montare una batteria da 601 Wh suona un pò di artifizio fatto ad arte .

– Dichiarare che hanno customizzato le assistenze dello Shimano EP8.01 con quattro livelli inserendo il Turbo e mantenendo il Boost (che significano all’ incirca la stessa cosa in due lingue diverse) quando Shimano stessa permette la personalizzazione sino a 15 livelli diversi suona un filino stonato .

– Dichiarare che il “Flex pivot” del carro funge da giunto Horst, creando un vero sistema four-bar, secondo me è del tutto azzardato a livello di funzionamento e soprattutto di bloccaggio in frenata dell’ ammortizzatore con conseguente apertura della sospensione posteriore (anti rise) .

Comunque sia la curiosità per una E-MTB praticamente nuova che unisce le prestazioni di una full power con il peso paragonabile a molte delle SL o mid power che dir si voglia presenti sul mercato era veramente molta e quindi appena giunta in magazzino abbiamo provveduto ad assemblarla, a sostituire i freni Magura – da noi mal digeriti – con i soliti BCA EL.02 completi di dischi e pastiglie BCA, a sostituire le ruote con delle Enve AM30 in carbonio complete di pneumatici Specialized Hillbilly T9 anteriore ed Eliminator T7 al posteriore e a sostituire il reggisella con uno YEP da 180 mm . Tutti questi upgrade , pur non indispensabili per la normale Utenza , ci permettono di togliere delle variabili importanti (freni e pneumatici in primis) nelle nostre prese di contatto e prove delle bici e quindi ci permettono di scrivere più in fretta e con impressioni migliori,  seppur del tutto personali .

Quasi pronti quindi per la prima uscita : personalizziamo per benino le assistenze dell’ EP8.01 scegliendo la nostra usuale customizzazione con 7 livelli di assistenza . Eco leggermente modificato , Boost come mamma Shimano l’ ha fatto e poi 5 livelli di Trail che ci permettono di scegliere quanto consumare e di avere più o meno spinta in base alla tipologia del percorso . Così facendo l’ EP8.01 consuma proporzionalmente meno di un Bosch CX Smart System con batteria da 750 Wh a parità di velocità , anche se necessita di più rotazioni di un Bosch che rimane comunque il nostro motore di riferimento e il più fluido per il nostro modo di pedalare . Comunque sia l’ obbiettivo di avere consumi simili agli amici con il Bosch è stato raggiunto con la batteria da 601 Wh di marca Darfon montata sulla SL1 ! Ad oggi avendo fatto solo 6 ricariche la batteria oltretutto non è ancora al massimo del suo potenziale prestazionale ma siamo già riusciti a percorrere 1556 Mt+ con circa 35 chilometri e con un 12% rimanente di batteria . Un suggerimento : la copertura in gomma della presa di ricarica non è proprio facilmente inseribile nella presa stessa . Consigliamo ogni tanto di spruzzare la gomma con dello spray al silicone per poter avere un miglior inserimento 😉

Prima uscita sopra Varenna (LC) scendendo da Ortanella su un trail molto tecnico e scassato , che in passato ci ha sempre messo in grossissime difficoltà sia tecniche che fisiche , e incredibilmente abbiamo fatti passaggi che nemmeno immaginavamo di poter fare ma cosa più significativa non avevamo le spalle dolenti a fine discesa come succedeva sempre in passato con altre E-MTB !!! Seconda uscita poi sull’ Happytrail a Selvapiana (AL) che è molto scorrevole e veloce al contrario di Ortanella dove è emerso per la prima volta il primo piccolo problema – e forse l’ unico – della nostra SL1 : il carro posteriore si apre parecchio in frenata e quindi la ruota posteriore tende a saltellare non poco se si tiene la leva del freno posteriore tirata . Ovviamente posso comprendere che questa caratteristica possa anche essere un plus per chi guida in maniera molto aggressiva e vuole entrare sugli appoggi veloci con la ruota posteriore che sbandiera ma io sono un biker old school e non ho questa capacità … Dovrò quindi modificare un pochino il mio modo di usare il freno posteriore tentando di lasciar andare la Moterra il più possibile soprattutto nei tratti più scassati sul veloce . Questa caratteristica , dovuta alla mancanza del giunto Horst come detto all’ inizio , è ovviamente molto meno avvertibile sul tecnico e sul lento .

Per tutto il resto direi che siamo in presenza della meglio riuscita Moterra di sempre !!! Facilissima, agilissima e di conseguenza velocissima : sinceramente penso che nessun altra E-MTB – comprese anche le vere SL – ad oggi permetta tali prestazioni generali con così poca fatica percepita e con tale facilità di conduzione !!! Chi avrà la possibilità di usarla si scoprira un biker migliore e più veloce in generale anche se ovviamente non diventerà per certo il campione del Mondo DH 🙂 🙂 🙂

Insomma direi che gli uomini Cannondale questa volta hanno fatto veramente bingo se tralasciamo il marketing 🙂

P.S. : IMHO è anche molto ben proporzionata e molto bella !