(CO) Argegno – Pigra/Alpe di Sala
21 Lug 2010
- Proposto da: Romano 62
- Località: Lombardia
- Data: 28/02/2009
- Lunghezza: 28,30 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1130 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Kompass 91
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno. Possibilmente asciutto
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Argegno – Lago di Como
- Accesso: Da Como raggiungere Argegno lungo la statale Regina .
- Descrizione: Parcheggiare ad Argegno (accendere gps) e seguire le indicazioni per San Fedele d’ intelvi. Giunti a questa localita’ ,seguire le indicazioni per Pigra e qui giunti seguire le indicazioni per il rifugio Boffalora. giunti all’alpe di Colonno , seguire per alpe di Sala , dove si puo mangiare un’ ottima polenta uncia e dei caprini superbi. Da qui inizia la discesa che porterà a Colonno (sul lago) N.B. :l a mulattiera e’ tutta acciotolata e molto ripida ; io consiglio di farla solo con terreno asciutto (pendenze in alcuni tratti oltre il 40%) .
- Immagini:
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(SV) Varazze – Sentiero Meno del Beigua
21 Lug 2010
- Proposto da: Luca
- Località: Liguria
- Data: 22/02/2009
- Lunghezza: 16,70 Km
- Tempo percorrenza: Circa 2 ore
- Dislivello: – 1250 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: DH / FR
- Località di partenza: Cima del M.te Beigua
- Accesso: Autostrada A7/E72 in direzione Genova. Poi autostrada A26/E25 sino a raggiungere A10/E80 ed uscire a Varazze . Da Varazze raggiungere Alpicella e quindi la cima del M.te Beigua. ATTENZIONE : essendo il tracciato solo discesistico bisognerà provvedere a lasciare un mezzo a Varazze per poi risalire a prendere gli automezzi in cima.
- Descrizione: Il tracciato GPS parte di fronte al rifugio del M.te Beigua. Per un paio di Km si scende su asfalto per poi entrare nei pratoni che ciporteranno all’ inizio del sentiero denominato "Meno" dai segnali meno indicanti il sentiero stesso. ATTENZIONE : il sentiero è particolarmente tecnico e quindi non adatto ai principianti. Alla fine del sentiero si raggiunge l’ asfalto in località Faie ed in seguito il sentiero delle Capre (anche questo sentiero è particolarmente impegnativo) e quindi Varazze .
- Immagini:
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(TN) Nago – Bocca di Navene
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 15/10/2008
- Lunghezza: 51,50 Km
- Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore
- Dislivello: + 1854 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: NATURE DYNAMICS Alto Garda
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: XC / All mountain
- Località di partenza: Nago
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago.
- Descrizione: Una classica del Freeride in Italia. Un numero sopra tutti : 1400 metri di dislivello di pura discesa da compiere in circa 7 Km. Pendenza media 28 % su ciotoli, ghiaia e foglie. La sua fama, pari a quella del 601, è dovuta al fatto che il percorso si sviluppa sul Monte Baldo ed è quindi possibile usufruire della funivia per la salita. Coloro che amano, come il sottoscritto, guadagnarsi con il sudore ogni centimetro di dislivello possono salire attraverso l’altopiano di Brentonico. Veniamo alla descrizione del tour. Si parte da Nago, ove nei pressi del cimitero vi è un ampio parcheggio. Da li lungo la ciclabile ci si dirige verso Mori, attraversando prima il passo S.Giovanni e poi Loppio. Giunti a Mori al Wp n° 5 si svolterà a dx iniziando una lunga salita che ci porterà ai 1613 m della Bocca del Creer. La salita non presenta difficoltà e si sviluppa tutta su asfalto in mezzo a paesaggi bucolici di rara poesia. Attraversato Brentonico ci dirigeremo prima verso san Giacomo e poi verso San Valentino. Da quest’ultimo abitato proseguiremo in un paesaggio alpino verso la Bocca del Creer, dove troveremo il Rifugio Graziani. Da qui si imbocca la strada asfaltata che scende dolcemente i 200 metri di dislivello che ci separano dal Rifugio Bocca di Navene. Posto proprio sotto il rifugio c’è il “cancelletto di partenza” del sentiero 634. Consiglio vivamente una pausa al rifugio prima della dispendiosa discesa. Iniziata la discesa dopo circa un Km troverete il Wp n°14. Qui se svolterete a destra vi ricongiungerete al sentiero Dosso dei Roveri o Dosso Spirano. Proseguendo dritto lungo il tour fare attenzione al Wp n°15; qui bisogna girare a dx , attraversando le barriere di legno, seguendo il sentiero 634 che quì diventa più stretto. Poco più avanti al Wp n°17 si raggiunge il tratto finale del Dosso dei Roveri. Arrivati a Navene, girando a dx, si ritornerà lungo la statale a Torbole. Dal centro di Torbole prendere la strada “ Nago Vecchia” per raggiungere il punto di partenza. N.B. Fare attenzione al ritorno perché bisognerà attraversare alcune gallerie, e nonostante siano perfettamente illuminate, rappresentano comunque un pericolo per i biker.
- Immagini:
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(TN) M.te Vignola – Corno della paura
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 28/09/2008
- Lunghezza: 64,50 Km
- Tempo percorrenza: Da 6 h a 6 h-30 min
- Dislivello: 2400 Mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alta
- Cartografia: NATURE DYNAMICS Alto Garda
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: XC / All mountain
- Località di partenza: Nago
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago.
- Descrizione: Volendo usare un idioma caro al Pro-m team, definirei il tour di oggi Epico. Sicuramente quasi 2500 metri di dislivello non sono pochi in MTB, e neanche i circa 70 Km su cui si sviluppano. Ma la caratteristica di questo Tour, è che partendo dal lago, si arriva sopra la valle dell’Adige circumnavigando così il Monte Baldo. Veniamo a noi; dal cimitero di Nago andiamo lungo la ciclabile al passo San Giovanni e proseguendo ancora arriviamo a Mori. Poi svolteremo a Dx su asfalto e inizieremo una lunga salita fino a Brentonico. All’andata proseguiremo diritti fino all’abitato di Prada. Salendo, tenendo la sx arriviamo all’abitato di Saccone. Da qui prendiamo una piccola strada che si inoltra sopra la Val di Berti. Continuando a salire, e dopo aver superato la località Marezi, si arriva ai pascoli di Malga Cestarelli. Intorno ai 1350 metri si svolterà a Sx verso la Malga Vignola. Dopo aver visto il versante ovest degli impianti di risalita della Polsa, arriviamo alle caserme della Grande Guerra. Poco dopo svolteremo a Dx e la nostra vista spazierà sopra la Vallagarina e il monte Pasubio. Poco dopo arriveremo alle Bocche di Vignola e continuando a scendere su una facile sterrata arriveremo alla Bocca d’Ardole. Qui si staglia di fronte a noi il mitico Corno della Paura. Di fonte a noi si erge la suntuosa parete, attraversata dagli incredibili tornanti del periodo bellico. Superati i tornanti, arriveremo alle Colme di Pravecchio e poi al Postemon. Da qui, dopo una brevissima salita asfaltata, inizieremo la discesa verso San Valentino. Quindi gireremo a Dx e arrivati all’Hotel Bucaneve fate attenzione perche preannuncia l’uscita dall’asfalto e una discesa divertente. Questa discesa che attraversa il Bosco della Strenta, non va sottovalutata, perché ha un ciottolato insidioso. Fate attenzione perché poi ritornerete su asfalto e lo lascerete, per rientrarvi di nuovo poco dopo. Ritornati sulla strada della salita scenderete facilmente fino a Brentonico dove dovete prestare attenzione . Qui adesso girate a sx salendo fino alla località Festa. Adesso inizia l’antico sentiero della Brentegana, che univa prima delle moderne strade, l’altopiano di Brentonico a Nago. Dopo vari saliscendi si arriva al Wp n° 58. Qui avete 2 opzioni : se svoltate a dx inizio il difficile, ma mitico, sentiero Dosso Alto- Skull (già recensito da Ironmike) Se proseguite diritto arriverete sulla asfaltata strada del Monte Baldo, che agevolmente vi riporterà al punto di partenza.
- Immagini:
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(GE) Chiavari – Rapallo – Montallegro – Chiavari
21 Lug 2010
- Proposto da: The Advocate
- Località: Liguria
- Data: 24/01/2010
- Lunghezza: Km. 35,50
- Tempo percorrenza: Da 2 a 5 ore
- Dislivello: + 1000 mt (600 in funivia)
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Chiavari
- Accesso: Autostrada A12/E80 uscita Chiavari. Recarsi al parcheggio fuori dall’ autostrada sulla SX da dove parte l’ itinerario or sulla piazza della stazione FS dove arriva l’ itinerario GPS.
- Descrizione: Da Rapallo si può salire – come da noi fatto – con la comoda funivia oppure seguendo la strada asfaltata. Una volta arrivati al Santuario si gira a destra, sul sentierino che conduce verso Zoagli (segnavia 2 rombi e 2 quadrati rossi). Poi si prosegue su un tratto più impegnativo (segnavia 2 quadrati rossi), tra rocce e la vegetazione rada in costa al monte. Sulla destra il Golfo di Zoagli e in pochi minuti si arriva al Passo la Colla, proseguire avanti sull’asfalto ancora per un po’ e prendere sulla sinistra una deviazione che conduce a valle, in prossimità di una curva a gomito (sempre 2 quadrati rossi). Proseguire quindi sullo stretto sentierino nel bosco in direzione delle alture di Chiavari. I due quadrati rossi portano dopo poco tempo alle spalle di Chiavari, precisamente a Maxena, in prossimità della chiesa. Costeggiare la chiesa (alla Vostra DX) e quindi svoltare a DX in discesa verso Chaivari che verrà di nuovo raggiunta in pochi minuti . In data 27/01/2010 abbiamo aggiunto la traccia bonus Montallegro / Telegrafo che – oltre a presentare la slaita pedalata in asfalto sino al Santuario – per chi non fosse ancora soddisfatto della discesa aggiunge altre 2 tratti tecnici di discesa a quella classica portando il chilometraggio a circa 35.5 Km (le immagini si riferiscono a quest’ ultima traccia) .
- Immagini:
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(TN) Tignale – Cima di Tignalga
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 15/10/2008
- Lunghezza: 28,60 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1300 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: NATURE DYNAMICS Alto Garda
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: XC / All mountain
- Località di partenza: Gardola di Tignale
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Riva del Garda. Da qui proseguire per Tignale. Oppure, per chi viene da ovest, uscire a Brescia est e proseguire lungo la Gardesana fino a Tignale.
- Descrizione: Il tour di oggi si svolge sulla sponda Lombarda del lago di Garda. Siamo all’interno del più grande Parco di Lombardia, teatro proprio in questa zona, della Granfondo del Parco dell’Alto Garda. Il giro non prevede nessun punto di ristoro, per cui zaino e Camel vanno organizzati di conseguenza. Si parte dal paese di Gardola e si inizia a salire su fondo asfaltato fino al rifugio Piemp. Vi segnalo che essendo privato non è aperto al pubblico. Merita comunque la sosta, per la vista che avrete dalla sua terrazza. Da qui restando in costa si arriva al passo Dell’Ere. Proseguendo in salita si arriva al Wp n °18, dove nell’retro di un abitazione, troverete una terrazza panoramica. Da qui lo scenario è splendido, e vedrete molte delle cime che da li a poco raggiungerete. Poco più avanti arriverete al Passo Scarpapè ( allarme di prossimità ). Qui ho messo una variante facile, perché se per qualche motivo, qualcuno non se la sentisse di affrontare la complessa discesa lungo il sentiero 254, qui ha un alternativa. Voltando a dx si rientrerà quindi facilmente, lungo la strada forestale, a Gardola . Ritornando alla nostra prima opzione, quella da freeriders, proseguiremo diritto, affrontando 200 metri di dislivello abbastanza ripidi. Arrivati al Passo Puria prendere la strada che scende a dx e proseguire fino alla cima Puria (Wp 23). Qui si svolta, portandoci brevemente sul versante ovest della montagna. Proseguendo arriveremo alla Cima di Tignalga, marcata dal Wp n° 24. Qui inizia la discesa, lungo un single-track particolarmente complesso. Attualmente il sentiero, già mediamente difficile per ripidezza e strettezza, è particolarmente complesso a causa delle recenti piogge primaverili. Si sono creati dei profondi canaloni, che rendono ancora più impervia la guida, ma per questo ancora più elettrizzante. Il sentiero 254 è completamente esposto ad est, ma solo il primo tratto è disagiato. Il secondo è ancora molto flow e complessivamente cavalcarlo, da grande soddisfazione. Arrivati alla strada asfaltata, girando a dx rientrerete facilmente a Gardola.
- Immagini:
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(SP) Levanto – Punta Mesco
21 Lug 2010
- Proposto da: Allamak
- Località: Liguria
- Data: 20/07/2008
- Lunghezza: 16,90 Km
- Tempo percorrenza: Da 2 ore e 30′ a 3 ore
- Dislivello: + 550 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Multigraphic, 1:25.000
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: Freeride
- Località di partenza: Stazione FS Levanto
- Accesso: Stazione FS Levanto oppure Autostrada Genova Laspezia uscita Carrodano poi direzione Levanto .
- Descrizione: Si parte da Levanto , poco più di mezz’ora di salita su asfalto. Giunti alla fine della salita, ca 300 mt di dislivello, al bivio dove comincia la discesa verso monterosso si entra nel parcheggio della trattoria e si prende il sentiero sulla sinistra con salita con bici in spalla su gradini per circa 30 metri. Poi comincia il tour con un continuo saliscendi con brevi salite tecniche. Si raggiunge un quadrivio quasi alla punta del mesco dove si girerà a destra in un single track a mezza costa direzione Levanto con saliscendi a picco sul mare e panorama mozzafiato. Altamente consigliate le protezioni. La parte finale della traccia gps in discesa è su asfalto, ma dovrebbe esserci un sentiero che scende fino a Levanto.
- Immagini:
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(TN) Riva del Garda – Dosso alto di Nago
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 25/07/2008
- Lunghezza: 24,00 Km
- Tempo percorrenza: Da 2,5 a 3 ore
- Dislivello: + 1100 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio Alto
- Cartografia: Kompass K101
- Periodo consigliato: Da Aprile a Novembre
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Riva del Garda ( porto San Nicolò)
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino ad Riva del Garda.
- Descrizione: C’era una volta un sentiero, attrezzato e sistemato da valorosi volontari, dove molti bikers si allenavano. Quel sentiero era lo Skull ( il teschio). Oggi dopo 2 anni di non manutenzione e migliaia di bikers passati, il sentiero Dosso Alto ( Vero Nome) è a tutti gli effetti un bellissimo tour gardesano. Oggi senza più elementi antropomorfi è un sentiero naturale, un giusto compromesso fra flow e tecnica. E ‘ un tour che si rivolge a chi ha una buona padronanza del mezzo, visto che le rocce, le placche e i ghiaioni sono onnipresenti. Si parte da Riva del Garda, esattamente da porto San Nicolò (ampio Parcheggio) e da li ci si dirige a Torbole. Da questo abitato si sale verso Nago, percorrendo la vecchia strada panoramica oggi rinominata Nago Vecchia. Da qui si prende la strada per il Monte Baldo e si inizia su asfalto una lunga salita. Dopo aver attraversato Malga Zures si arriverà a delle grosse antenne ripetitrici. Proseguendo si arriverà a Doss Casina. Passato questa famoso luogo bellico, 450 metri più avanti si girerà a sinistra imboccando la Brentegana. Questa strada era nel passato il collegamento più breve tra l’altopiano di Brentonico e Torbole. Giunti al Wp 11(allarme prossimità) , posto presso bastone piantato per terra, si girerà di quasi 90 ° iniziando subito a scendere in maniera repentina. Seguendo il percorso, di facile orientamento, si arriverà alla zona industriale di Nago. Da lì si ritornerà facilmente al luogo di partenza. La pendenza media è del 18,5 % su un fondo mai estremo, in modo da concedere momenti di puro divertimento.
- Immagini:
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(TN) Vesio – Bocca di Fobia
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 20/07/2008
- Lunghezza: 31,70 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 ore a 4 ore
- Dislivello: + 1300 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio Alto
- Cartografia: Kompass K101
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: All mountain .
- Località di partenza: Vesio (Tremosine – Limone)
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino ad Riva del Garda. Da qui proseguire per Limone. Oppure, per chi viene da ovest, uscire a Brescia est e proseguire lungo la Gardesana fino a Limone.
- Descrizione: Il tour di oggi si differenzia dalla maggior parte dei trails fatti fino ad ora, perché si sviluppa lungo un crinale molto esposto. Il paesaggio è mozzafiato e permette di avere una vista sulla valle San Michele di rara bellezza. Sicuramente è rivolto a coloro che hanno un ottima padronanza del mezzo e vogliono visitare paesaggi praticamente inesplorati. Per intenderci domenica 20 luglio 2008 Ironmike ha incontrato un solo biker ( Tedesco) fino al Passo Nota. Veniamo adesso alla descrizione : Si parte da Vesio, il comune più importante dell’altopiano di Tremosine. Partire da qui permette di risparmiare i 600 metri di dislivello ( comunque per chi volesse c’è la strada asfaltata) che separano questo comune da Limone. Lasciando il parcheggio a sud del paese, e ci si dirige verso la Val San Michele, girare a destra verso la località Angelotto ( vi è una fattoria con una graziosa casa Rossastra) e qui giunti, si inizierà la lunga salita lungo il sentiero 218. Questa è una vecchia strada militare Italiana che serviva agli alpini per arrivare al passo Nota. Sottolineo che tutta la parte che costeggia la val San Michele ( vari Km) è in molti tratti esposta per cui, se fatti in sella, bisogna fare molta attenzione. Arrivati al monte Cocca si svolterà a Sx, e proseguendo attraverso delle suggestive gallerie, si arriverà al Wp Deviazione (Allarme prossimità). Qui troverete una galleria franata e poco prima di essa sulla vostra dx c’è un ripido sentiero alternativo. Giunti sul crinale, proprio sopra la galleria franata, avrete ad un certo punto 2 opzioni ; scegliete quella che scende a Sx, poiché si ricollega al sentiero originario ( 218). Proseguendo in un paesaggio lontanissimo dalla civiltà, arriverete prima alle Bocche di Nansesa, e poi dopo vari saliscendi, alla Bocca di Fobia. Da qui inizia una bellissima discesa in single-track molto diversa da quelle tipiche del Garda. Qui in mezzo a faggeti inizia una discesa boschiva ricca di serpentine e radici. Fino al Passo Nota avrete abbandonato le tipiche placche gardesane, e i relativi pietrischi. Giunti nella Val del Piles, attraversando numerosi corsi d’acqua , arriverete alla Val di Bondo. Girerete a SX su questa strada completamente asfaltata e giungerete al passo Nota, ove vi è il rifugio degli Alpini . Terminata la sana – colazione prenderete il sentiero 121 seguendi l’indicazione cimitero di guerra. Sempre restando su questa carrareccia, che scendendo diventa sentiero 102, 104, 106 attraverserete alcune gallerie risalenti alla grande guerra. Il fondo e scorrevole e permette facilmente di rientrare al punto di partenza.
- Immagini:
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Biasca (CH) – Il passo del Sole
21 Lug 2010
- Proposto da: Gianni B.
- Località: Ticino
- Data: 27/06/2010
- Lunghezza: 61,10 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
- Dislivello: + 1000 mt circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Da Maggio a Novembre
- Tipo: All mountain, freeride, cicloalpinismo .
- Località di partenza: Biasca
- Accesso: Autostrada A2/E35 Milano Como ed entrare in territorio Svizzero. Proseguire per circa 70 Km sino all’ uscita di Biasca. Raggiungere la stazione ferroviaria seguendo le indicazioni. Caricare le biciclette sul treno e raggiungere Airolo da cui parte la traccia GPS . La traccia termina poi alla stazione ferroviaria di Biasca dove avrete precedentemente lasciato i Vostri mezzi . Chiaramente i più volenterosi potrebbero raggiungere Piotta in bicicletta .
- Descrizione: Il percorso GPS parte da Airolo per raggiungere Piotta e la cremagliera del Ritom . I primi 760 mt. di dislivello si effettuano in cremagliera (è anche possibile salire per la strada asfaltata) e poi restano circa 1000 mt. di dislivello in salita per 1900 mt. di dislivello in discesa per una gita che è entrata a far parte delle nostre Epic Ride ormai da tempo. Una volta in cima alla cremagliera prendere a DX sulla strada che porta alla diga del Ritom e quindi seguendo la sterrata e il successivo single track si arriva al bivio dove andando a SX si raggiunge il passo dell’ Uomo mentre noi proseguiremo a salire a SX verso il passo del Sole . Raggiunti i 2367 mt. del passo scenderemo su un sentiero d’ alta montagan abbastanza impegnativo nella sua prima parte per poi proseguire sui sentieri che costeggiano la strada in val di Blenio sino al ristoro di Acquacalda. Proseguire quindi sui sentieri per un lungo tratto e terminare la gita su asfalto e pista ciclabile sino a Biasca dove abbiamo lasciato i mezzi .
- Immagini:
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(VB) Cravegna – Alpe Deccia / Gaiola
21 Lug 2010
- Proposto da: Cappef
- Località: Piemonte
- Data: 29/06/2008
- Lunghezza: 14 Km circa
- Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
- Dislivello: + 1000 mt circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: All mountain .
- Località di partenza: Cravegna (VB)
- Accesso: Autostrada A26/E62 sino al termine in direzione Gravellona Toce. Proseguire su SS33/E62 in direzione Sempione/Confine di stato. Uscire dalla superstrada e proseguire in direzione Crodo e quindi Cravegna.
- Descrizione: Si percorre su afalto l’ impegantiva salita sino all’ alpe Deccia (9 Km per circa 1000 mt. di dislivello) . Raggiunta Deccia alta si spingono le bici per circa 10 minuti sino ai prati del Pian del Busin Cros. Si scende quindi a Gaiola, Prepiana, alpe Voma ed infine si raggiunge Cravegna. I sentieri a scendere sono abbastanza tecnici ed impegnativi ma molto divertenti .
- Immagini:
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(VB) Stresa – Tre alberi, Vermenasca, Stresa
21 Lug 2010
- Proposto da: Freakrider
- Località: Piemonte
- Data: 22/06/2008
- Lunghezza: 22,40 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
- Dislivello: + 500 mt. / – 1600 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio / Alto
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Stresa (VB)
- Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Carpugnino . Proseguire in direzione Stresa e raggiungere il piazzale della funivia del Mottarone. Salire sino alla cima del Mottarone e proseguire in leggera salita per circa 600 mt. sino alla strada che porta in cima da dove parte la nostra traccia GPS.
- Descrizione: Percorso che dapprima ci porterà in cima al Mottarone con l’ omonima funivia (per chi volesse si può salire su asfalto) . Raggiungere quindi il piazzale sotto le antenne ed iniziare quindi la bellissima discesa che ci porterà sino alla località tre alberi. Questa parte del percorso appena descritta è sicuramente quella più impegnativa tecnicamente e quindi da affrontare con grande attenzione anche da bikers esperti !!!Proseguire quindi su il percorso che in breve salirà verso l’ alpe Vermenasca dove è possibile fare un’ eventuale spuntino . Dall’ alpe risalire per circa 30 minuti a spinta sino a raggiungere l’ asfalto e quindi proseguire in discesa su prati, sentieri e strade bianche sino a Levo . Seguire il poi il tracciato detto dell’ Obelisco sino a Stresa .
- Immagini:
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(TN) Riva del Garda – Pregasina – Sentiero 422
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 22/06/2008
- Lunghezza: 22,60 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
- Dislivello: + 972 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Kompass 101
- Periodo consigliato: Marzo / Novembre
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Riva del Garda – Stazione delle autocorriere
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Riva del Garda.
- Descrizione: Questo tour ha come punti di forza sia un panorama mozzafiato (Doss Larici e Ponale) sia una discesa molto tecnica lungo il sentiero 422 (da Malga Palaer a Pregasina). Partendo dalla stazione delle corriere di Riva ci si dirige sulla strada della Ponale. Questa è l’antica strada, costruita a picco sul lago, che una volta collegava la Val di Ledro a Riva del Garda. Arrivati al bivio per la Val di Ledro ( WP n°5) si prosegue in direzione Pregasina (tenere la Sx). Qui si sale agevolmente fino al paese di Pregasina. Qui si può ,nella fontana della piazza, riempire il Camel, vista la faticosa salita che ci attende fino a Doss Larici. Ho aggiunto un Wp (il n ° 9 Belvedere) in località Doss Larici, perché dopo un breve tratto a piedi si raggiunge un punto panoramico molto spettacolare. Si continua a salire verso Malga Palaer e qui giunti si svolta a destra scendendo fino all’incrocio con il sentiero 422 che troviamo alla nostra sinistra. Noi proseguiamo diritti perché se svoltassimo a sinistra il 422 lo faremmo in salita e verso il passo Rocchetta. Circa 600 metri dopo questo incrocio troveremo invece alla nostra destra l’indicazione sentiero 422 Pregasina. Qui inizia una discesa trialistica sia tecnica che flow. Sono 400 metri di dislivello molto entusiasmanti. Giunti di nuovo a Pregasina si scende fino al Wp 16, dove si consiglia la deviazione fuori dalla strada asfaltata. Giunti al Wp 17 si potrà o ritornare a Riva lungo la strada della Ponale ( le stessa della salita), oppure proprio da questo punto parte uno sterrato molto hard che arriva sulla statale Limone – Riva all’altezza della Casa della Trota. E ‘ un sentiero difficile e se si sceglie questa opzione, si consiglia la massima attenzione soprattutto lungo le gallerie presenti sulla gardesana.
- Immagini:
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(TN) Arco – Malga Vallestre’
21 Lug 2010
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 25/04/2008
- Lunghezza: 31,90 Km
- Tempo percorrenza: Da 3h-30 min a 4h
- Dislivello: Circa 1500 metri
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio / Alto
- Cartografia: Kompass K101
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: All mountain .
- Località di partenza: Arco (Parcheggio del Ponte)
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino ad Arco.
- Descrizione: Il tour di oggi presenta una lunga salita di circa 3 ore con pendenza media del 12 %. La discesa che da malga Vallestrè porta a Massone lungo il sentiero 668, è lunga e richiede una buona padronanza tecnica. Foglie, ciotoli, roccie,radici e placche calcaree sono onnipresenti lungo tutta la discesa. Sono 10 Km verso la valle di vero delirio freeride, e i primi 6,5 Km hanno una pendenza media del 17,7 %. Visti i numeri veniamo alla descrizione del tour di oggi. Si parte dal centro di Arco dirigendosi verso Bolognano. Passato l’abitato inizia la lunga salita verso sud, offrendoci begli scorci sul lago di Garda. Al Wp n°9, dirigendoci verso la Malga Fiavei, continueremo a salire ma stavolta verso Nord. Dopo aver passato la Malga Penati, intorno ai 965 m, arriveremo alla strada asfaltata che sale da Bolognano. Qui, percorrendola per un breve tratto, troveremo il rifugio Torboli dove si consiglia una meritata sosta in virtù delle prossime fatiche. Nei pressi dell’altare alpino riprenderemo la sterrata fino ad arrivare al passo 2 Sassi (1110 m). Adesso ci aspetta l’ultima fatica, compiere gli ultimi 400 m di dislivello fino alla Malga Vallestrè. Giunti alla Malga, ove spicca un tipico paesaggio alpino, inizia la lunga discesa sul difficile sentiero 668. Rispetto al tour ho introdotto il Wp n°22 perché questo permette di stare sul sentiero 668 fin dall’inizio, evitando di attraversare i prati della Malga.( E’ vietato uscire dai sentieri ). Restare sul sentiero 668 fino al wp n ° 28 dove faremo una breve variante a dx (poco più avanti ci si ricongiunge). Al Wp. N° 30 devieremo per il bosco Caproni, un oasi di verde appartenete al padre spirituale dell’aeronautica italiana. Da visitare le Calchere, qui chiamate Preere, che sono stanze sotterranee di escavazione della pietra calcarea, utilizzata nel passato ai fini costruttivi. Il paesaggio delle grotte è molto suggestivo. Scendendo si passerà sotto le pareti Policromuro, falesie sedi di arrampicate sportive. Poco dopo passato, l’abitato di san Martino, si rientrerà ad Arco.
- Immagini:
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(SV) Finale Ligure – I Ciappi
21 Lug 2010
- Proposto da: Roy Batty
- Località: Liguria
- Data: 25/01/2009
- Lunghezza: 20,60 or 25,80 Km
- Tempo percorrenza: Da 2 a 3 ore
- Dislivello: + 600 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: XC / All mountain
- Località di partenza: Finalborgo (SV)
- Accesso: Autostrada A10 Genova / Ventimiglia uscita Finale Ligure. Prendere a SX su SS490 e quindi raggiungere il parcheggio davanti a Finalborgo da dove parte il tracciato GPS.
- Descrizione: Classico itinerario del Finalese che qui Vi proponiamo in 2 versioni : la versione più calssica con discesa dal ciappo delle Conche piuttosto tecnica ed una versione semplificata poichè una volta raggiunto il Ciappo delle Conche si torna indietro per circa 5 minuti sino a trovare un sentiero sulla DX molto più agevole del sentiero classico che a molti risulta sin troppo tecnico . In questo secondo caso si allunga leggermente il percorso ma si evita appunto uno dei tratti più tecnici di questo bellissimo percorso che inizia con una salita in asfalto per poi proseguire su un single track di rara bellezza tutto pedalabile . Questo sentiero Vi porterà in rapida susseguenza ai 2 ciappi principali dell’ itinerario e poi scendendo su una divertentissima discesa Vi riporterà a Finale or Finalborgo per pranzo .
- Immagini:
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