(BG) Ranica – Il Selvino e Trevasco
17 Feb 2012
- Proposto da: San Andreas Man
- Località: Lombardia
- Data: 12/02/2012
- Lunghezza: 26,5 Km
- Tempo percorrenza: Da 2 a 3 ore
- Dislivello: + 1000 mt.circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio / Alto
- Cartografia:Garmin Trek map Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: Enduro, all mountain
- Località di partenza: Ranica (BG)
- Accesso: Autostrada A4/E64 uscita Bergamo. Seguire la circonvallazione delle Valli e continuare su SP35 sino a Ranica. Recarsi all’ ampio parcheggio da dove parte l’ itinerario GPS.
- Descrizione: Il percorso prevede la famosa salita in asfalto Nembro – Selvino, proprio poco dopo la partenza, per un totale di circa 12 Km. di ascesa . Arrivati in Selvino proseguire verso il M.Te Purito e quindi scendere verso Trevasco Il percorso a scendere si snoda su un sentiero abbastanza impegnativo ed esposto con molti tornantini stretti . Divertentissimo comunque !
- Immagini:
{gallery}Lombardia/BG_RanicaSelvinoTrevasco{/gallery}
(CO) Griante – Il rifugio Venini
10 Nov 2011
- Proposto da: Vitto
- Località: Lombardia
- Data: 31/10/2011
- Lunghezza: 43,80 Km
- Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore soste comprese
- Dislivello: + 1700 mt.(di cui circa 650 mt. in funivia)
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alta
- Cartografia: Trekmap Italia
- Periodo consigliato: Da Aprile a Ottobre
- Tipo: All mountain con salita in asfalto
- Località di partenza: Griante (CO)
- Accesso: Da Como, seguendo la sponda del lago occidentale, raggiungere Griante.
- Descrizione: Dal parcheggio (accendere gps) dirigersi verso Argegno e raggiungere la funivia Argegno / Pigra. Saliti in funivia a Pigra non resterà che percorrere i circa 15 Km di asfalto che ci porteranno al rifugio Venini. La salita è lunga e noiosa ma sempre pedalabile su asfalto. Arrivati al rifugio Venini non resterà che godersi il panorama ed un buon pranzo al rifugio stesso. Da qui poi inizia una discesa molto lunga e divertente su un single track che paraticamente risulterà anche un balcone – con stupendi scorci – sul lago di Como (abbiamo incluso questo tracciato tra i difficili non tanto per le difficoltà tecniche ma per il fatto che per lunghi tratti il single track è MOLTO ESPOSTO) e che in circa 2 ore Vi riporterà a Griante .
- Immagini:
{gallery}Lombardia/CO_Griante_Venini{/gallery}
(TN) Torri del Benaco – San Zeno Superenduro
26 Ott 2011
- Proposto da: Iron Mike
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 24/10/2011
- Lunghezza: 42,60 Km
- Tempo percorrenza: Da 5 h a 6 h
- Dislivello: + 1500 Mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alta
- Cartografia: 4Land Basso Garda, oppure Trakmap lago di Garda e Dolomiti V2 (prodotto originale Garmin)
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: Superenduro / All mountain
- Località di partenza: Torri del Benaco .
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud o Affi e proseguire su SS240 fino Torri del Benaco .
- Descrizione: Il tour di oggi si svolge interamente nel Garda Veronese, ed è stato pensato come una prova di SuperEnduro. Noi però lo abbiamo voluto affrontare come un normalissimo giro Gardesano. In virtù di ciò, la sua caratteristica, è che si sviluppa attraverso vari saliscendi. Si parte da Torri del Benaco per arrivare a San Zeno di montagna. Sono circa 1500 metri di dislivello per 44 Km, e gli ideatori del percorso hanno pensato di dividerlo in cinque prove speciali. Le salite risultano facilmente pedalabili, mentre le discese “ possiedono tutti i tipici elementi Gardesani: Rocce, Placche e Ghiaioni infernali. Noi siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla varietà del paesaggio e, salvo il tratto di Albisano, non si ripassa quasi mai dagli stessi punti. Comunque per facilitare la comprensione degli anelli ho usato dei WayPoints con simbologia differente. Ho usato un WP con scritto Ps Start per indicare l’inizio della discesa e un Wp Ps End per indicare ovviamente la fine della discesa. Le prove speciali sono fra loro molto differenti ma adesso andiamo ad affrontarle una ad una : PS1 – lunghezza m 1.240 – Dislivello m 148 Questa tratta parte da Torri del Benaco, e sale fino al monte Lenzino. A circa 462 inizia la discesa, che comunque è poco impegnativa. Si è voluto permettere un adattamento prima del “”Rock & Roll Finale. Dopo aver attraversato il monte Bandiera si arriva alla fine della PS1 e qui si svolterà a SX. Si proseguirà in salita fino ad arrivare a San Zeno di Montagna. PS 2 – lunghezza m 1.645 – dislivello m 302Questo tratto si sviluppa in più punti lungo il percorso della salute all’ interno della Pineta di San Zeno. Intorno alla Pineta si sviluppano i due anelli della PS2 e della PS3. Il primo , PS2, è un anello più stretto, il secondo, PS3 è un anello molto più esteso. L’ingresso nella pineta avviene poco prima di arrivare al parco Park Jungle Adventure. La prima tratta del percorso è boschiva mentre poi si sviluppa su ripide rocce e fondi ghiaiosi. PS 3 – lunghezza m 2.000 – dislivello m 360 Questa Ps, o tratto di percorso, si imbocca dopo aver superato su strada asfaltata il park Adventure. Si rimane sull’asfalto fino a 726 m e poi al WP PS3 Start si gira a Dx iniziando la discesa. La prima parte è molto Flow e divertente dopo invece si entra in canalone solcato dall’ acqua , molto ripido e impegnativo. E’ probabilmente, insieme all’ultima prova, la più difficile. La conformazione a Toboga ed alcuni recenti trampolini da salto, vi mitigheranno la fatica. Dopo essere arrivati a Gaston Veronese si riprenderà a salire, ripercorrendo la salita che avevamo affrontato dopo la fine della prima PS1. PS4 – lunghezza m 1.090 – dislivello m 184 Arrivati al WP PS4 Start fate attenzione a svoltare a Sx. qui si è gia passati, ma si è proseguiti diritti nella precedente salita. Svoltando a Sx si inizia un tratto di discesa che attraversa alcune placche con una splendida vista sul Garda. Tratto molto panoramico e di media difficoltà. PS5 – lunghezza m 2.800 – dislivello m 410 Finita la discesa della PS4 si entra nella frazione di Albisano. Nei pressi del WP 38 si incrocerà la strada che all’andata avevamo percorso in salita. Adesso proseguiremo diritto verso il monte Luppia. Arrivati al monte Luppia, sito a 416 m, inizia la discesa. Dopo pochi metri, presso il monte Bre, ci apparirà uno scorcio sul lago e sul comune di Garda, veramente mozzafiato. Qui si alternano vari tipi di fondo che fanno si che insieme alla Ps3 questa sia la tratta più impegnativa del tour.
- Immagini: {gallery}Trentino_Altoadige/Difficile_San_Zeno{/gallery}
(MO) La via Vandelli – 3° tappa
08 Set 2011
- Proposto da: Freakrider
- Località: Emilia Romagna/Toscana
- Data: 07/08/2011
- Lunghezza: 29,57 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore comprese le soste .
- Dislivello: + 1222 mt. .
- Difficoltà tecnica: Alta
- Impegno fisico necessario: Molto alto
- Cartografia: Garmin Trek Map Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: Cicloalpinismo con tratti in asfalto
- Località di partenza: Vagli sotto .
- Accesso: 3° tappa della via Vandelli .Siamo partiti da Vagli alla volta di Massa Marittima.
- Descrizione: Si tratta della 3° tappa del tracciato che ripercorre in parte la via Vandelli. Il primo tratto oggi è una salita in asfalto con buone pendenze. Raggiunte le cave abbandonate inizia la salita al passo della Tambura : sappiate che sino in cima la salita NON E’ PADALABILE e quindi preparateVi a spingere e portare la bicicletta in spalla . Raggiunto il passo della Tambura la prima parte della discesa (pur fattibile) percorre un sentiero ormai franato e quindi è consigliabile scendere per almeno 20/30 minuti a piedi sino alla forcella Vandelli. Da qui la vecchia via Vandelli (restaurata nel 2001) scende sino a Receto ed è percorribile in MTB solo per bikers esperti. Molta la fatica da fare in ogni caso dato il fondo molto accidentato. Una volta a Rescieto basterà seguire l’ asfalto sino a Massa Marittima. Bella traversata di 3 gg. !!!
- Immagini:
{gallery}Emilia_Romagna/Vandelli_3{/gallery}
Airolo (CH) – Cima Posmeda e passo Scimfuss
05 Lug 2011
- Proposto da: SergioMTB
- Località: Ticino
- Data: 04/07/2011
- Lunghezza: 41,60 Km
- Tempo percorrenza: 1 giornata completa .
- Dislivello: + 1650 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Carta Nazionale Svizzera 1:50000 Foglio 265 e 266
- Periodo consigliato: Luglio – Agosto – Settembre
- Tipo: Escursionistico – Alta montagna
- Località di partenza: Airolo CH
- Accesso: Como – autostrada direzione Svizzera / Gottardo – uscita Airolo. Possibilità di un parcheggio libero per tutta la giornata, all’ingresso del paese.
- Descrizione: Si parte dalla stazione ferroviaria di Airolo m. 1181 e inizialmente per un breve tratto ci si dirige verso Madrano direzione Est, per poi piegare alla curva, in direzione opposta, immettendosi così sulla vecchia strada del passo. La si percorre per un breve tratto, poi con logica, si piega a destra e ci si immette su di una stradina che con una serie di tornanti panoramici sulla valle, con discreta pendenza conducono verso il Motto Bartola. Dopo questa località, ci si inserisce definitivamente sulla vecchia strada del passo, e si arriva senza possibilità di errore al Passo del Gottardo m. 2091. (Molto interessante la parte alta della Val Tremola, in particolare il tratto di salita lungo i caratteristici tornanti in sampietrini). Giunti al passo, si compie il giro del lago e senza grosse difficoltà di orientamento si imbocca la stradina che conduce verso il Passo Scimfuss. A quota 2146, si abbandona questa stradina e piegando a sinistra si sale al Lago della Sella m. 2256. Senza attraversare la diga, si prosegue sulla sponda sinistra del lago un uno splendido scenario alpino e si arriva fino al ponticello che consente di ritornare alla diga lungo il versante opposto. Dal ponticello, quota 2320, per evidente stradina sassosa, si sale fino alla cima del Posmeda 2616. (tutto questo tratto in massima parte si percorre spingendo la bike), ma il panorama che poi si vede dalla cima, merita questo sforzo e questo impegno supplementare, anche perché poi la discesa è completamente fattibile in bike. Questo tratto è alternativo e non obbligatorio. Semplicemente e più facilmente si può fare solo il giro del lago, ma attenzione! in questo casi il mio consiglio è di farlo nel senso opposto, attraversando la diga e rientrando dal lato opposto. Tornati sulla strada per il Passo Scimfuss, seguendola fedelmente si arriva al panoramico passo, osservando uno splendido panorama sulla vallata sottostante. Ora da questo punto in poi le difficoltà di salita sono ormai alle spalle e non rimane che la lunga discesa ad Airolo. Con ampio giro ad alta quota, si passa dall’Alpe Pontino e di seguito dalle baite di Orello per poi puntare sul fondo valle e Airolo. Tutta la salita come la discesa a valle, non presenta difficoltà particolari di tracciato. Mai ci si viene trovare in condizioni di particolare pericolo e il tutto sempre pedalando immersi in uno magnifico scenario alpino. Attenzione! Giunti nella parte bassa della discesa, in corrispondenza di un bivio, e in corrispondenza della deviazione consigliata per le bike a destra. Un cartello invita a non continuare la discesa a valle diritti, in quanto nella parte sottostante il passaggio in bike è proprio accanto alla fine di una enorme frana che ha scardinato e distrutto parte di un versante della montagna. La stradina però è percorribile, anche se il mio consiglio è di prendere la deviazione sulla destra. Si arriva in entrambi i casi ad Airolo completando un giro di sicuro interesse paesaggistico e grande fascino.
- Immagini:
{gallery}Svizzera/Difficile_Ticino_PosmedaScimfuss{/gallery}
(VB) Belgirate – Mottarone Classic variante Freak
14 Giu 2011
- Proposto da: Freakrider
- Località: Piemonte
- Data: 12/06/2011
- Lunghezza: Km 35,10
- Tempo percorrenza: Da 2 a 3 ore
- Dislivello: + 1100 mt. circa
- Difficoltà tecnica: alta
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Garmin Trek Map Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Belgirate
- Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Meina. Raggiungere Belgirate sul lungolago e troverete un comodo parcheggio da dove inizia la traccia GPS all’ ingresso di Belgirate di fronte al ristorante/pizzeria EVER .
- Descrizione: Percorso all mountain con un ultimo tratto di discesa non facilissimo . Dopo circa 10 Km di asfalto da Belgirate a Stresa, la salita al Mottarone è stata effettuata usando la funivia del Mottarone ma nulla vieta di salire pedalando facendo diventare il giro, in quest’ ultimo caso, abbastanza impegnativo fisicamente . Il resto è un divertentissimo susseguirsi di single track, strade bianche e un tratto di salita a spinta (molto breve) che ci riporterà a Belgirate percorrendo nell’ ultimo tratto la famosa pista DH dell’ Obelisco e quindi l’ asfalto per tornare a Belgirate a mangiare all’ EVER .
- Immagini:
{gallery}Piemonte/VB_Belgirate_MottaFreak{/gallery}
Locarno (CH) – Corona dei Pinci
05 Giu 2011
- Proposto da: Walter / Ruggero
- Località: Ticino
- Data: 02/06/2011
- Lunghezza: 26,10 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 4,30 ore
- Dislivello: + 1100 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: FR – Salita asfaltata / Cemento – Discesa 100% Singletrack
- Località di partenza: Locarno (CH)
- Accesso: Autostrada N2 Chiasso-S.Gottardo uscita Bellinzona / Locarno, seguire indicazioni Locarno, dopo la galleria "Mappo-Morettina", svoltare a destra e immettersi nella rotonda. Alla prima uscita seguire le indicazioni Palazetto FEVI … e cercare parcheggio.
- Descrizione: Percorso particolarmente duro e impegnativo, sia in salita sia in discesa. L’itinerario è però molto suggestivo in salita, durante la quale potrete ammirare il delta della Maggia, Ascona, il Lago Maggiore e sopratutto le isole di Brissago. Dal Palazzetto Fevi seguite la pista ciclabile in direzione Ascona. Dopo aver attraversato la strada principale che porta ad Ascona dirigetevi in salita seguendo le indicazioni "Monte Verità". Al primo bivio, salite a sinistra fino ad un incrocio. Adesso piegate a sinistra e poi dopo poche decine di metri, imboccate la mulattiera – ora asfaltata – sulla destra. Percorretela in salita fino a innestarvi su una strada asfaltata, quindi seguire la stessa verso sinistra. La strada ora presegue in piano verso il versante della montagna che sovrasta il Lago Maggiore. Già qui potrete godere di un ampio panorama sul lago e sulle isole di Brissago. Ora dovete stare attenti alla vostra destra. Appena arriverete alle prime abitazioni, scorgerete una stradina in salita con l’indicazione "Monti di Ronco" . Imboccatela e scordatevi la pianura per un po’ 🙂 … infatti le prime rampe che attraversano le case (ville) sono parecchio ripide ma poi via via che salirete, la pendenza diventerà meno ripida, attestandosi però come media sul 10%. A questo punto non vi resta che pedalare … pedalare … e ancora pedalare … fino a che non arriverete in quota … e fino ad un parcheggio con una barriera verde e un’ampia vista panoramica. Ora vi mancano solo 200m di dislivello alla discesa. Superate con sicumera la barriera e continuate a pedalare fino a che l’asfalto finisce. Proseguite sempre dritto sul sentiero fino al cartello indicatore giallo con le direzioni: verso sinistra "Rasa" e verso destra "Corona dei Pinci – Survi – Casone" . Dirigetevi a sinistra e dopo poche pedalate arriverete ad un’ampio prato con un sentiero sulla sua sinistra. Finalemente la salita é finita. Percorrete il sentiero e seguitelo seguendo sempre le indicazioni (cartelli gialli) "Survi". In zona "Survi" mantenete la destra e seguite il sentiero principale mantenendo la direzione "Zota". Arrivati a "Zota" (un piccolo gruppo di case) fate un tornante a destra e dopo la casa (posta ai margini di un grande prato) imboccate il sentiero che scende verso sinistra. Se prima il sentiero era particolarmente semplice, magari con alcune radici nascoste dalle foglie, ora il sentiero si tramuta in un singletrack abbastanza tecnico con pietre e tornatini, in alcuni casi anche esposti … quindi occhio (specialmente ad alcune traverse in legno). Il sentiero avrà fine sino a sbucare su un piazzale asfaltato (stradina di servizio di un serbatoio dell’acqua). Ora potete gustarvi una meritata pausa … sgranchite le braccia, riposate le gambe e raffreddate i freni … vi serviranno per la prossima sessione di discesa. Finalmente DH ! Proprio sul bordo sinistro del piazzale scorgerete un piccolo sentiero … ripido … molto ripido … questo é l’inizio della "pista". La prima parte é molto ripida, con alcune curve sopraelevate che fanno da sponda ad alcuni salti … poi, man mano che si scende, la pendenza diminuisce facilitando la confidenza con alcuni "saltini" abbastanza facili. La "pista" termina su una strada asfaltata. Dirigetevi ora a sinistra, e poi dopo alcune decina di metri, imboccate il sentiero sulla destra che scende fino a Losone. Il sentiero a prima vista sembra semplice, ma le numerose pietre smosse e i gradoni, lo rendeno particolarmente infimo … quindi occhio ! La stanchezza può fare dei brutti scherzi 🙂 Arrivati finalmente a Losone, dirigetevi verso il centro scolastico e appena intavvedete l’argine del fiume Maggia, saliteci in "groppa" e seguitelo fino al pone che avete percorso alla partenza. Se siete ancora abbastanza "lucidi" troverete sicuramente l’auto in pochi minuti … bel giro .. bravi !
- Immagini:
{gallery}difficile-135{/gallery}
Olivone (CH) – Val Carassino – Discesa del sergente
23 Feb 2011
- Proposto da: Vitto
- Località: Ticino
- Data: 03/10/2010
- Lunghezza: Km 40,00
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1200 mt. circa
- Difficoltà tecnica: alta
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Trek Map Svizzera
- Periodo consigliato: Da Giugno a Ottobre
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Olivone
- Accesso: Autostrada A2/E35 Milano Como ed entrare in territorio Svizzero. Proseguire per circa 70 Km sino all’ uscita di Biasca. Da qui salire verso la Val di Blenio sino ad Olivone avendo cura però di lasciare prima un auto in zona Acquarossa per evitare un noioso tratto di salita asfaltata iniziale.
- Descrizione: Un giro da ricordare : dopo una lunga salita che ci porterà in una valle poco ferquentata – la Val Carassino appunto – inizia la discesa detta del Sergente. Questa è una di quelle discese che, in special modo nel tratto iniziale, si fanno ricordare per le difficoltà tecniche e l’ elevato numero di tornanti che ci impegneranno non poco. La parte finale invece diventa poi man mano più scorrevole e divertente. Il giro attraversa paesaggi stupendi che uniti alle difficoltà tecniche della discesa ne fanno veramente un gran bel giro anche se assolutamente non adatto ai principianti !
- Immagini:
{gallery}Svizzera/Difficile_Ticino_ValCarassino{/gallery}
Fiesch (CH) – Aletsch glacier
18 Feb 2011
- Proposto da: Vitto
- Località: Sempione / Vallese
- Data: 05/09/2010
- Lunghezza: KM 28,9
- Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore
- Dislivello: + 1200 mt. (1000 in funivia)
- Difficoltà tecnica: alta
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Trek Map Svizzera
- Periodo consigliato: Da Luglio a Settembre
- Tipo: All mountain, cicloalpinismo .
- Località di partenza: Fiesch
- Accesso: Autostrada A26/E62 in direzione Gravellona Toce e proseguire in direzione Sempione / Confine di stato. Appena passato il confine Svizzero salire sino al passo del Sempione, scendere a Briga e quindi raggiungere Fiesch piazzale della funivia.
- Descrizione: Si sale sino a Fiescheralp con la comoda funivia. Una volta uscita dalla stazione prendere la strada bianca a DX e proseguire sino alla galleria e quindi allo splendido ghiacciaio: un vero SPETTACOLO !!! Esaurito il rullino fotografico ai piedi del ghiacciaio si prosegue su un sentiero – che in parte costeggia ancora il ghiacciaio stesso – in alcuni tratti molto ripido e sconnesso che obbliga con la bicicletta a spalla. Ritornati a Fiescheralp si può optare, come da noi fatto, per la discesa segnata come DH che però risulta fisicamente impegnativa . In alternativa si potrà scendere di nuovo a valle seguendo una comoda strada bianca .
- Immagini:
{gallery}Svizzera/Difficile_Sempione_Aletsch{/gallery}
Andermatt (CH) – Maighelpass
03 Feb 2011
- Proposto da: Sergio MTB
- Località: Ticino
- Data: 11/09/2010
- Lunghezza: Km 40,10
- Tempo percorrenza: Da 9 a 10 ore
- Dislivello: + 1550 mt.
- Difficoltà tecnica: alta
- Impegno fisico necessario: Molto alto
- Cartografia: Cart. Svizz. n. 256
- Periodo consigliato: Estivo / Autunnale
- Tipo: XC / All mountain
- Località di partenza: Andermatt
- Accesso: Como – autostrada svizzera direzione Gottardo – si attraversa la galleria, e all’uscita del tunnel si seguono le indicazioni per Andermatt. Si parte da questa località.
- Descrizione: Dalla cittadina di Andermatt 1423, si entra nel centro del paese per poi imboccare la salita che porta all’Oberalppass. Non ci sono logiche deviazioni e rimanendo sempre su questa strada principale molto panoramica, si sale al passo. All’incirca 12 Km. tutta questa prima parte di salita, con un dislivello non eccessivo e soprattutto con una pendenza abbastanza pedalabile con scioltezza. Arrivati in prossimità del passo, in corrispondenza dell’ingresso in galleria, il mio consiglio è di deviare lungo lo sterrato e sentiero prativo che si snoda lungo la sponda del lago. Giunti al passo, e sulla strada principale, si torna indietro per un breve tratto come se si volesse rientrare a valle, ma solo fino all’imbocco nuovamente della galleria, è in questo punto che sulla destra si prende la stradina sterrata che riporta nuovamente verso il passo e di seguito con una breve salita sempre su sterrato al Tiarmspass m. 2149. Ora si deve scendere un tratto abbastanza sconnesso e reso poco ciclabile da profondi solchi nel sentiero, poi, giunti sul fondo valle la discesa è molto facilitata da una larga carrareccia sterrata e in parte di nuovo asfaltata in prossimità del piccolo paese di Tschamut m.1644. Ci si viene a questo punto a trovare nuovamente sulla strada dell’Oberalppass, ma questa volta nella direzione di salita da Desentis. Si ricomincia a salire ma solo fino al tornante di quota 1834, in questo punto si abbandona definitivamente la strada del passo e senza più l’incalzare del traffico si inizia la salita in Val Maighels. L’inizio è abbastanza impegnativo e lo sterrato rende difficoltosa e dura la salita, ma poi giunti un poco più a monte, dove finalmente l’osservazione in fondo valle assume un aspetto incantevole e molto affascinante, la stradina penetra nella lunga valle in modo più scorrevole e con lunghi tratti di falso piano. In breve si trasforma in un piacevole sentiero che si snoda sul lato destro della vallata in direzione del ghiacciaio del P. Borel. Sembra una meta irraggiungibile, ma poi ci si rende conto che tra una pedalata e l’altra siamo quasi ai piedi di questo fronte ghiacciato e innevato mentre il passo è ormai alla nostra portata. Con questo lungo traverso che ci porta nel cuore della valle, finalmente si provano quelle sensazioni che sono lo stimolo per non rinunciare mai e continuare sempre verso nuovi orizzonti e nuove avventure. Giunti al passo, sotto di noi, un splendido e incantevole specchio d’acqua e la Unteralp. La discesa fino al lago è abbastanza ciclabile, poi fino al sottostante rifugio Vermigel hutte, tutto dipende dalle proprie capacità a restare in sella su di un sentiero molto mosso e sconnesso, molti tratti non sono ciclabili e buona parte di questo tratto di discesa è consigliabile bici alla mano. Dal rifugio, che si raggiunge dopo una breve risalita , la sucessiva discesa a valle fino ad Andermatt è lungo un largo e scorrevolissimo sterrato, senza più difficoltà di rilievo. Un interessante e sorprendente giro, con uno sviluppo abbastanza considerevole, ma che offre splendide osservazioni su due vallate di grande interesse anche escursionistico.
- Immagini :
{gallery}Svizzera/Difficile_Ticino_Maighelpass{/gallery}
Gara completa – Ala di Stura (TO)
21 Lug 2010
- Proposto da: Pro-M
- Località: (TO) Ala di Stura
- Data: 23/05/2010
- Lunghezza: 24,800 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
- Dislivello: + 1500 mt. (900 in seggiovia)
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
- Periodo consigliato: Aprile – Ottobre
- Tipo: Superenduro
- Località di partenza: Ala di Stura (TO)
- Accesso: Tangenziale Nord di Torino A5 uscire per Venaria Reale e proseguire su SP1 in direzione valli di Lanzo . UNa volta raggiunta Lanzo Torinese proseguire verso Pescinetto, Ceres e quindi Ala di Stura .
- Descrizione: Trattasi della gara Sprint di Ala di Stura del circuito Superenduro 2010. Il primo trasferimento su strada bianca di Km 2,400 per circa 300 mt. di dislivello ci porterà alla PS1. Il tracciato della PS1 è molto tortuoso e tecnico, direi "trialistico" e quindi necessita un minimo di esperienza fuoristradistica. Il breve trasferimento a PS2 è quasi tutto in asfalto e ci porterà alla partenza della seggiovia . Una volta in cima bisognerà spingere la bicicletta per circa 300 mt. per raggiungere la partenza di PS2. PS2 è anch’ essa abbastanza tecnica e presenta almeno 3 / 4 passaggi tecnici non proprio alla portata di bikers poco esperti nella parte finale. Una volta rientrati al CO del punto di partenza si risalirà per circa 4 Km e 250 mt. di dislivello verso PS3 che è la prova più facile e divertente del percorso. Arrivati in fondo a PS3 non resterà che risalire in seggiovia per l ‘ultima volta verso PS4 che ricalca in parte il tracciato nella sua parte più tecnica di PS2 .
- Immagini:
{gallery}difficile-466{/gallery}
Gara completa – Molini di Triora (IM)
21 Lug 2010
- Proposto da: Pro-M
- Località: (IM) Molini di Triora
- Data: 09/05/2010
- Lunghezza: 22,100 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
- Dislivello: + 980 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
- Periodo consigliato: Aprile-Novembre
- Tipo: Superenduro
- Località di partenza: Molini di Triora (IM)
- Accesso: Autostrada A10/E80 uscita Arma di Taggia. Continuare su SP548 in direzione Triora sino a Molini di Triora. Parcheggiare al parcheggio del campo sportivo .
- Descrizione: Trattasi dell quarta gara Superenduro – Circuito Nord Ovest della stagione 2010. Il percorso è caratterizzato da 2 salite per un totale di 980 mt. di dislivello e da 3 prove speciali cronometrate . PS2 è la prova speciale sicuramente più tecnica ed impegnativa mentre PS3 è molto fisica (da pedalare). PS1 è la prova speciale più varia e divertente dove si svolgerà anche la gara della categoria Promo Sport .
- Immagini:
{gallery}difficile-460{/gallery}
Gara completa – Priero (CN)
21 Lug 2010
- Proposto da: Pro-M
- Località: (CN) Priero
- Data: 22/04/2010
- Lunghezza: 29,70 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1100 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: Superenduro
- Località di partenza: Priero (CN)
- Accesso: Autostrada A6 Torino/Savona uscita Ceva. All’ uscita svoltare a SXe poi alla 1° rotatoria a DX e proseguire sino a raggiungere Priero.
- Descrizione: Trattasi della gara Sprint di Priero del circuito Superneduro 2010. Il primo trasferimento su asfalto di Km 5,900 per circa 300 mt. di dislivello ci porterà alla PS1. Il traccito della PS1 è molto divertente e tortuoso con alcuni passaggi artificiali su passerelle ma sempre alla portata di chiunque abbia un minimo di esperienza fuoristradistica. Il trasferimento a PS2 anch’ esso quasi tutto in asfalto è più corto ma presente rampe più impegnative : Km 5,200.- per 290 mt. di dislivello. PS2 (che poi si ripeterà pari pari anche come PS4) è anch’ essa divertente ma presenta almeno 3 / 4 passaggi tecnici non proprio alla portata di bikers poco esperti. Una volta rientrati al punto di partenza si risalirà verso PS3 che altro non è che il percorso di PS1 con qualche lieve variante. Arrivati in fondo a PS3 non resterà che risalire per l ‘ultima volta verso PS4 e completare quindi la gara .
- Immagini:
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Gara completa – Sestri Levante (GE)
21 Lug 2010
- Proposto da: Pro-M
- Località: (GE) Sestri Levante – PRO
- Data: 03/04/2010
- Lunghezza: 30,700 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1238 mt.
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: Superenduro
- Località di partenza: Sestri levante
- Accesso: Autostrada E62 / A7 uscita Sestri levante. Raggiungere il parcheggio dell’ ospedale da dove parte il percorso GPS .
- Descrizione: Trattasi della 1° gara PRO del circuito Superenduro 2010. La partenza è fissata sul Lungomare di Sestri Levante (anche se la nostra traccia per comodità parte dal parcheggio dell’ ospedale), dopo aver percorso tutta la nuova Pista Ciclabile e un tratto di strada pianeggiante…….SI SALE! 4,6 Km. di salita in strada asfaltata e 2 Km. di strada sterrata portano i concorrenti in Loc.tà “Selva”, da li a quasi 500 mt. s.l.m. parte la: 1° Prova Speciale denominata “MIMOSA”: è la più lunga P.S. della gara con una lunghezza di 3,800.- Km e un dislivello di circa 470 mt, su un tracciato tipicamente ligure, la prima parte è sul crinale del Monte Selva si presenta con fondo compatto, molto veloce . La seconda parte si presenta panoramica, con terreno in parte sabbioso ed in parte ghiaioso, molto sconnessa, di media difficoltà. Il secondo giro inizia sullo stesso tracciato del primo (compresa la salita sia su strada asfaltata 4,6 Km che su strada sterrata 2,3 Km.), fino a raggiungere un pratone con vista a 360° sia di tutto il golfo del Tigullio . Da li a 500 mt. s.l.m. dal Monte Costello parte la: 2° Prova Speciale denominata “LOTO”: un bellissimo sottobosco di circa 1 Km con tratti veloci e altri più lenti ma da guida sicura, da fare senza un minimo di incertezza. Il dislivello non è eccessivo (circa 230 mt.) Dall’ abitato di Villa Loto e dopo un breve tratto in pianura, si risale per la strada sterrata di 2,3 Km. fatto poco prima per raggiungere la 2° PS (e siamo di nuovo al pratone) dove parte anche la: 3° Prova Speciale denominata “I CANI”: a parte una breve modifica nella parte iniziale, ricalca di fatto quella dello scorso anno, con una lunghezza di circa 1,600.- Km e un dislivello di circa 200 mt. È un sentiero fitto di vegetazione, in bosco tipico mediterraneo. Con fondo in terreno poco compatto, di media pendenza, non troppo veloce ne molto impegnativo ma molto molto divertente. Dopo un breve trasferimento, di meno di 1 Km, si arriva alla: 4° Prova Speciale denominata “S. ANNA”: lunghezza 2,200 Km e dislivello di circa 300 mt. Speciale molto suggestiva con vista mozzafiato della Penisola di Sestri Levante, in picchiata sul mare … anche se i concorrenti non potranno godersi il panorama, perché impegnati e concentrati su un percorso molto faticoso, su terreno duro con molti tratti in roccia, velocissimo e davvero molto tecnico. Un ultimo breve trasferimento e siamo di nuovo all’ arrivo .
- Immagini:
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(NO) Pella – Alpe Sacchi
21 Lug 2010
- Proposto da: Turbo
- Località: Piemonte
- Data: 22/11/2009
- Lunghezza: 32,20 Km
- Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
- Dislivello: + 1200 mt. circa
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Garmin Land Navigator
- Periodo consigliato: Estivo / Autunnale
- Tipo: All mountain, freeride .
- Località di partenza: Pella (NO)
- Accesso: Autostrada A26/E72 uscita Arona . Proseguire su SP167 sino a Gozzano e quindi su SP45 sino a San Maurizio d’ Opaglio . Dopo circa 4 Km si raggiunge Pella .
- Descrizione: Partendo da Pella (ma si poteva benissimo anzi consiglio di partire direttamente da Nonio che è anche il punto di arrivo del percorso fuoristradistico) si percorre la strada che da Pella porta ad Arola che è poco trafficata ed ha una pendenza non impegnativa, da Arola fino all’acquedotto dove inizia la carrareccia presente delle belle rampe ma tutto sommato affrontabili tranquillamente. La strada sterrata ha un fondo bello e compatto ma presenta delle belle rampe che alla fine quando si arriva all’alpe Sacchi si fanno sentire Dall’ alpe Sacchi si gode un buon panorama che spazzia su tutto il lago d’ Orta con il Mottarone di fronte, il gruppo del Monte Rosa e la Valle Strona . Da qui in cima partono diversi sentieri e noi prendiamo la direttissima che scende in un letto di foglie di faggio fino ad una carrareccia. Qui i più smaliziati si potranno divertire tra un tornatino e l’altro, tra una sponda e una parabolica che il terreno offre in quanto la carrareccia è scavata dentro la montagna . Superati diversi guadi si arriva ai laghetti di Nonio e da qui a Nonio . D’obbligo una sosta mangereccia al Circolo di Nonio . Proseguire poi verso le macchine a Pella .
- Immagini:
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