(TN) Torbole – Altissimo / Bocche di Navene

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 10/07/2007
  • Lunghezza: 43,40 Km
  • Tempo percorrenza: Da 5 a 7 ore
  • Dislivello: + 2100 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Molto alto
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Maggio-Settembre
  • Tipo: FR / Cicloalpinismo
  • Località di partenza: Riva del Garda – Porto San Nicolò
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Riva del Garda.
  • Descrizione: Questo tour è stato concepito come una sfida con se stessi, sopratutto perché con la funivia si ovviano le oltre 3 ore di salita. Se si aggiunge che per lunghissimi 45 minuti, lungo il 601 in salita, la bicicletta trova quiete sulle nostre scapole, ci si chiederà perché?. Il Monte Baldo signori è in Italia la Mtb. Solo qui passerete giornate intere udendo molti più idiomi stranieri che Italiani. Tedeschi, olandesi, austriaci e nordici di vari paesi, chi ricordano con la loro massiccia presenza, che questa montagna è una meta di pellegrinaggio. Arrivare 2 Km sopra l’acqua e decidere di buttarsi a capofitto giù verso il lontano bacino, richiede preparazione e padronanza. I sentieri 601, 633, 634, 634 B, 651, 653 hanno una sola definizione: DIFFICILI. La salita invece è di facile orientamento. Si parte da porto S. Nicolò (Parcheggio) e si arriva a Torbole. Da qui si arriva a Nago, e poi si prende la salita per il Monte Baldo. Lungo la salita che porta ai Prati di Nago, passerete prima per Malga Zures, e poi intorno agli 850 metri, di altitudine arriverete alle antenne dei ripetitori audiovisivi. Questa è la partenza (poco prima c’è la stanga) del mitico tour Dosso dei Roveri, per cui se il tempo non è ok o siete stanchi, non disperate non avete faticato invano. Proseguendo si arriva a Malga Casina, Prati di Nago e arrivati a 1700 metri vi troverete a Malga Campei. Qui il paesaggio Cambia radicalmente, assumendo una marcata connotazione alpina. Adesso vedrete di fronte a voi la vetta con gli ultimi 350 metri di dislivello. Mettetevi il cuore in pace, salvo brevi tratti, il sentiero 601 in salita è inciclabile. La fatica sarà però ricambiata da una vista meravigliosa, che spazierà dalle dolomiti alla pianura padana. Finalmente si arriva al rifugio Damiano Chiesa (posto a 2060 m), molto ben gestito, e che vi ridarrà parte delle migliaia di calorie perse. Dopo una meritata sosta adesso abbiamo più varianti per la discesa. La più classica prevede di scendere lungo il sentiero 633 fino al rifugio Graziani. Da qui si prende il percorso parallelo al sentiero 653 e arrivati al wp n°9 ci si ricongiunge alla traccia di oggi, che percorre invece il sentiero 651. Passare dal rifugio Graziani permette, in caso di difficoltà, di avere un’ appoggio logistico. Il sentiero 651 è più solitario, ma estremamente paesaggistico. Giunti al wp n° 9, ormai ricongiunti, ci si dirigerà verso il Wp n° 10. Da qui proseguire lungo il 634 b, e arrivati al WP n° 11, sarete sul mitico sentiero n ° 6, Dosso dei Roveri, e svoltando a Sx scenderete a Navene.
  • Immagini:
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