(SV) Varazze – Il monte Beigua

  • Proposto da: Rupa Biker
  • Località: Liguria
  • Data: 20/06/2004
  • Lunghezza: 35,60 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
  • Dislivello: + 1400 circa
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia: Np
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno (evitare i periodi troppo caldi o troppo freddi)
  • Tipo: FR / enduro impegnativo
  • Località di partenza: Varazze (SV)
  • Accesso: Autostrada A10 Genova-Ventimiglia, uscita Varazze. Scendete in centro paese e parcheggiate nell’ampio parcheggio del Palazzetto dello Sport.
  • Descrizione: Descrizione itinerario tratta dal sito: http://roybatty72.altervista.org/ L’itinerario, infatti, si snoda all’interno del Parco del Monte Beigua, nel Ponente ligure: il massiccio domina la cittadina di Varazze con i suoi 1286 metri di altitudine, e si presta facilmente all’interpretazione delle diverse anime del mountain biking, dall’escursionismo duro e puro alla ricerca di discese impegnative per tipo di terreno e pendenze. Il percorso, lungo 36km scarsi e con 1400m circa di dislivello, prevede una lunga risalita da Varazze alla vetta del Beigua, via Le Faie e passando per l’Albergo di Pra Riundo (nei pressi del Piani Pra Riundo), con il primo e l’ultimo tratto su asfalto e quello intermedio prima su strada bianca poi su carrozzabile con fondo tra il terroso compatto e lo sconnesso. Poi inizia la discese, e che discesa… Seguendo il segnavia + (croce rossa), si prende una ripida a sconnessa mulattiera per prati e boschi, che si innesta a circa 680m di quota sull’asfalto. Il percorso è si impegnativo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto appagante per l’ambiente attraversato e per i panorami mozzafiato che si godono nella seconda parte, con la vista che spazia dal Levante al Ponente, abbracciando a 360° quest’angolo di Liguria. Ripreso il sentiero, ci aspetta la seconda e ultima manche di questo primo impegnativo tratto, che comprende anche l’attraversamento della zona "megalitica", contrassegnata dalle vestigia lasciate dall’uomo preistorico, tra cui per l’appunto la cosiddetta "Via" fatta di massi di notevoli proporzioni. Si sbuca ancora sull’asfalto in prossimità della Cappella Faie, si percorre un breve tratto in comune con la risalita, e a una curva a destra si prosegue dritto sulla strada sterrata in direzione Passo del Muraglione, con un single track che corre in mezza costa e giunge a lambire la discutibile discarica su cui volteggiano senza sosta volatili di ogni tipo e che emana un olezzo indescrivibile… Si giunge su bitume e lo si abbandona, nei pressi del Passo Valle, per una sterrata in direzione del Santuario della Guardia, a 416m sul mare, raggiunto dopo una breve ma irta salita. Purtroppo non solo l’ambiente è brullo a causa della ferita inferta alla Terra da un recente incendio, ma lo scempio dell’uomo prosegue con l’allargamento e l’appiattimento del sentiero che porta in cima al Santuario, ora purtroppo raggiungibile anche in auto (fuoristrada e SUV, of course…). Caliamo un velo pietoso, e lasciamo spaziare lo sguardo ancora a 360 gradi, dal mare ai monti… Si inizia a scendere nuovamente, con un sentiero che si innesta sulla sterrata del Santuario, subito abbandonata per riprendere una mulattiera infida, con il primo tratto caratterizzato dallo scavalcamento di tronchi caduti, retaggio del precedente incendio. Poi si prosegue più o meno tranquilli, su quello che si può definire un "deadly trail", un sentiero mortale: traccia stretta incassata nella roccia, sassi smossi e placche rocciose a gogò ! La sessione iper-tecnica riprende dopo una breve digressione sulla carrareccia, con un ultimo tratto prima di confluire definitivamente sull’asfalto che riporta velocemente al centro di Varazze. Qualche dato Impegno fisico: 4/5, elevato (distanza 36km scarsi, 1400m circa di dislivello), salita lunga anche se pedalabile, anche la lunga discesa sconnessa fa la sua parte… Impegno tecnico: 4.5/5, trattasi di mulattiera con fondo roccioso gradonato, numerosi i tratti con pietre smosse. Consigliata vivamente una full da almeno 100+100mm alla ruota (ideale 130+130mm), con la front l’impegno è massimo e il bike ci deve mettere del suo… Fattore ‘goduria’ : 4.5/5, percorso da antologia per gli amanti del tecnico trialistico in discesa, tutti gli altri ne saranno poco appagati e malediranno il momento in cui hanno deciso di affrontare questo percorso… Paesaggio: 4.5/5, mare e monti, lo sguardo spazia a 360 gradi dal massiccio del Monte Beigua al Ponente Ligure, con alcuni scorci anche sul Levante, con una serie di rilievi collinari come "trait d’union". Ambiente grandioso nel tratto centrale del giro, con vista sul Santuario la Guardia e l’Eremo del Deserto, monastero nell’ entroterra.
  • Immagini:
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