Monte Lema (CH) – Eppur mi duole .

La giornata non è meteorologicamente parlando delle peggiori, e grazie all’ora legale, ci sono state meno defezioni di quante, data la partenza a un’ora impietosa, potessimo temere. Il ritrovo alle 7:30 all’Autogrill – ingresso autostrade di V.le Certosa vede presentarsi un folto gruppetto; c’è anche la Bionda, puntuale, il che è tutto dire, ma solo perché è andata a prenderla Anfe, puntuale anche lui, il che è di nuovo tutto dire….
Ezio è euforico, non capisco se le sostanze che certamente assume possano fargli passare il confine, oltre che tra Italia e Svizzera, tra un EEG normale e un EEG alterato, o se il suo EEG sia alterato da sempre. (N.B. EEG = elettroencefalogramma per i meno avvezzi)
Del resto, il Presidente ha una sua personale teoria, cioè sostiene che c’è una stretta e diretta correlazione tra la bravura in MTB e il grafico di un EEG. Più la prima è elevata, più il secondo è piatto.
Il vice Presidente condivide prontamente e non solo per dovere di carica, tutto contento di avere, LUI, un EEG pieno di picchi almeno come le montagne di Ezio. 
Siamo contenti ci sia anche Daino, lo scapicollato webmaster che adesso, finalmente, possiede una "vera bici" : una San Andreas con ruote da 24" !!! Si parte. Si arriva al Lema. Là sul posto ritrovo con Monica, garista nonché giovane promessa di un brillante futuro in MTB, e i suoi amici. La funivia ci porta agile in cima, il Lema è un monte ricco di tracciati. Ce n’è per tutti i gusti, dal sentiero scorrevole e veloce ‘tecnico non troppo’ al "troppo tecnico" di quelli che se sbagli una mossa ti smaterializzi e lasci sul terreno delle strane macchie rosse, "rosso REDMOHO", che ti lasciano un po’ anemico.
Facciamo una prima discesa che, per essere la più soft non scherza poi tanto, e vede il Dr. Lecter atterrare sopra Giorgio che, bardato di tutto punto per fortuna, si sdraia vorticosamente, e vede poi lo stesso Giorgio – CASUALMENTE DICONO – esibirsi in un looping a 360° che atterra sullo stinco del Dr. Lecter……
Procede bene la prima discesa, bello il sentiero nel bosco. Qui, parlando di stigmate, il nostro DONATO "The San Andreas Man" detto anche "Il Topo" ha ormai strappato il primato delle croste ad Anfe, "Il Beato", che da quando possiede una ShockWave rosso RedMoho, è molto meno beato, un po’ più povero, ma molto più felicemente incline a stare in sella che a volarne fuori …. E insiste, Donato, a ciclare sulla sua Moho CXS polpacci al vento, pantalone rigorosamente corto, senza protezioni se no è troppo facile, e alla fine lo chiameremo Sebastiano, e non Donato, e un po’ di sassate gliele tireremo anche, sui polpacci, così la discesa è più vera …
Il Vice Presidente smadonna parecchio alla seconda discesa, quella che è ‘intermediate’ … pezzi abbastanza acidi per il fondo e i tornanti, la sua ShockWave scende filosofica e sussiegosa portata a mano, del resto il V.P. è irremovibile, e dice ‘ Ragazzi, andate a c……re, io ho già dato…." Non puoi dargli torto, e poi è troppo personaggio, il V.P., con le sue 11 (si, UNDICI) bici …. convinto delle due ruote, tant’è che tra un po’ non salirà nemmeno più su un aereo se non avrà massimo due ruote, e saranno cavoli di Riccardo Gay convincerlo del contrario …  

A proposito di aerei, voli ce ne sono stati tanti, oggi, e dopo i primi, qualcuno anche serio – Ezio quasi si massacra malamente da solo, poi si lancia in fuori pista seguito da un momentaneamente incauto Dr. Lecter con freni alla frutta (sarà, ma i Pro-Stop vi stanno facendo vedere i sorci verdi, cari ragazzi… personalmente, I HOPE … e frenano sempre!) – vedere la foto con didascalia di LECTER con la BIONDA, prego – e lì volano entrambi; il Daino pianta un ruzzolo e, al solito, picchia la spalla destra e il ginocchio, che dopo un po’ sembra che abbia messo il camel bak sotto il pantalone anziché sulla schiena …. Il Presidente, invidioso, misura anche lui ….  del resto lo Zen e l’Arte della Misurazione per il Presidente sono ormai come le stigmate per Padre Pio …  cioè obbligate. Anfe è risparmiato perché è anche lui senza freni, è cauto come Mister Magoo alla guida della sua macchinetta, addirittura il V.P. si offre, nella sua magnanimità, e contentissimo di risparmiarsi un pezzo di discesa, di portarlo giù in asfalto facendogli da "FRENO UMANO" …. arrivano arzilli come due vecchine che si tengono a braccetto, i due, fan tenerezza … E il Presidente, anche lui si cimenta ancora una volta, ci ha promesso i lividi on line, zoppica alla fine, nemmeno il cinghiale con polenta lenisce il suo dolore …. E infatti questo diario è dedicato a te, Presidente, che come un  novello Galileo, hai sibilato a denti stretti "EPPUR MI DUOLE"…..
P.S. Chi vi scrive è di nuovo RedMoho che, dopo aver aderito per poco più di un mese al Club degli Sconocchiati per un’anca lussata, ne è stata espulsa per indisciplina … come sconocchiata, ero troppo agitata, perciò ho avuto la mia "RED CARD", ovvero il ‘Cartellino Rosso’ e via, ragazzi, di nuovo in bici….