Lettera di Marco: tutta colpa della San Andreas (20 Settembre 2000)

Tutta colpa della San Andreas.

17 settembre 2000 CAGLIO (CO) : ultima prova della Evolution Cup di Downhill.

Tutta colpa della San Andreas,uno và in bici tranquillo fino a quando non viene fulminato sulla strada di San Luis Obispo. Perché l’illuminazione non arriva a tutti nello stesso modo,io per esempio avevo già provato l’emozione di una gara di discesa in sella alla mia rigida divertendomi molto per altro ma mai avrei pensato di poterci prendere gusto in questo modo. Tutta colpa della BIONDA e della gita del 18 giugno al rifugio Grassi dove ci eravamo fermati a pranzare parlando tra le altre cose di una easy downhill molto divertente che si sarebbe svolta la domenica successiva a VOBARNO, avendo avuto delle informazioni promettenti un percorso alla portata di tutti decisi di partecipare divertendomi un sacco!

 

Torniamo a Caglio : grazie al Presidente e alla Bionda ero riuscito ad avere dettagliate informazioni su questo percorso e, data la sua vicinanza a Milano, non ho saputo rinunciare a questa altra occasione per far lavorare al massimo i miei ammortizzatori (fino a febbraio ero un convinto frontista), la giornata calda era perfetta dato che le parti più impegnative erano dei muri nel bosco dove si doveva fare il pelo agli alberi e anche solo poche gocce di pioggia avrebbero reso super viscide le infinite radici che spuntavano dal terriccio smosso, mentre poco avrebbe cambiato sul tratto asfaltato indigesto ai più dove si doveva pedalare decisamente per non perdere l’eventuale vantaggio accumulato nella parte alta del tracciato. L’arrivo poi era incredibile in pieno paese dove un ultimo salto immetteva sulla scalinata finale lunga circa una ventina di metri con la fotocellula posta a circa metà dei gradini, in fondo a questa alcuni concorrenti ci hanno rimesso alcuni raggi a causa della loro velocità. Da parte mia sono riuscito ad infilare un paio di sdraioni qua e là senza nessuna conseguenza se non qualcosa da raccontare all’arrivo agli amici presenti. Della classifica non parlo perché non era certo il mio scopo che era quello di divertirmi passando una domenica in compagnia di una banda di “matti” (senza offesa per nessuno).