Gita del Fan Club Milano al Bernina

Bernina "per quest’anno", 45 km anzichè 70 causa tempo incerto. Sottotitolo: ….. E abbiamo avuto il nostro BOUNTY. 

Prima della lettura di questo Diario, vorrei premettere che spero tutti, ma dico tutti voi che vi accingete a farlo, abbiate almeno una vaga infarinatura dei fumetti di TEX. Per 3 ragioni:
1) perchè di un freerider che abbia tra i 30 e i 40 anni e che non abbia mai letto TEX c’è da diffidare almeno quanto di un prete che non legga PlayBoy
2) perchè altrimenti non capireste, alla fine del diario, perchè l’ anno prossimo sarà la stessa gita ma non si chiamerà più ‘al Bernina’
3) perchè a me piace molto TEX. Quando mia madre si domanda come mai, da quella bambina tranquilla che ero secondo lei, sia diventata una adorabile scellerata, le rispondo sempre che doveva sospettare, perchè leggevo TEX.
Lei non capisce fino in fondo, ma è lo stesso. Si è rassegnata, mi ama anche se sono una freerider e mi modifica anche i FOX se son troppo larghi.
Dunque, banda di adorabili scellerati, la domenica inizia regolare. Partenza PRO-M, uèla, gh’èè anca il Marnaaa…. il gruppo si riunisce a Tirano, parcheggia, arrivano i vari minigruppi (disquisisco lungo il tragitto via etere con il SuperPresidente che dal SuperNokia mi dice che se lo voglio raggiungere devo cambiare auto e autista; mah, è vero che il Land Cruiser non è il mio Pajero, è vero che l’autista non ero io, ma……) ma il Presidente deve raccontarla giusta, e dire che il suo furgone Ducato 2000 benzina è ‘pistolato Brabus’ di nascosto – e gli è certamente costato più il silenzio del meccanico della preparazione Brabus -.
A Tirano, tutti alla Funivia, c’è persino il Marsicano, no ragazzi, non è l’orso in bici, mica siamo al circo, è Francesco, che oggi NON deve rientrare alle 14:00 e quindi forse NON lascerà nessuno a piedi.
Il sole splende, l’aria è tersa, il cielo è blu, eppure…. c’è qualcosa nell’aria che mi fa fiutare un vento strano.
Inizia il primo atto dello Psicodramma:
Giorgio, in versione FULL NINJiA manco fosse al Motta, è stranamente accasciato su una panchetta con lo sguardo assente, che biascica tra sè e sè. Tossico non è, dico io, ma allora cosa ha….? Un solidale b……do amico suo mi fa sapere che ‘alla carta d’identità non ci ha proprio pensato’. Fine della gita, nemmeno le 9:00, dopo una levata da milite e nemmeno un piede sul pedale……..
E vai, Giorgio, la corazza NINJIA ti proteggerà dalle martellate che ti darai su quelle parti dove il sole non batte mai non appena saremo partiti ….
Biglietti.
Tavazzi è l’Agenzia Viaggi Ufficiale. E sul suo GIRO Switchblade nuovo fiammante di aerografo Silver-Black Chess-Game (no, non è ‘cesso’, ragazzi, ‘chess’ sono scacchi, quelli che il Tavazzi si è fato aerografare in nero sull’argentea calotta)  compare una cresta degna di un Gallo da Combattimento Brasiliano…….. Ohila, Tavazzi, e anche stavolta ti è riuscita….
Parte il trenino, giulivi i bambini mangiano le merende, scherzano come scolaretti, il vociare c’è ma è discreto perchè manca Ezio, la Bionda del Presidente è in ritiro spirituale a St.Moritz, Hotel Palace ******* 7 stelle, 5 di routine + 2 per le maniglie d’oro e diamanti …. Arriviamo, sbarcano bikes & bikers, Ezio rolla giù dalla collina sovrastante in maglietta arancione, colorato come un gamberetto che scivola giù dalla sua maionese,  e si parte … SIAMO IN 31 (32 con il Giorgio che è rimasto in Dogana) venuti da ogni dove : Milano, Domodossola, Torino, Vicenza, Mantova e Piacenza.
Dopo 300 metri il Presidente si ferma a fare foto uso campagna pubblicitaria, inizia a gocciolare sottile sottile…. dopo altri 500 metri,  dico 500 metri, Ragazzi che non c’eravate credetemi, succede l’incredibile a bordo, ciò che ci si augura su una nave non succeda MAI :
UN AMMUTINAMENTO!!!!!!!!!!!!
Da pazzi.
Il Presidente, per non rischiare il collo, si accolla l’accompagno degli ammutinati per un tratto, prosegue già per la discesa, più tardi veniamo a sapere che si disastra addirittura un paio di volte, la prima su un lastrone seguito a ruota da un novizio del Team che si sconocchia mica male. La seconda, meglio soprassedere. E’ già abbastanza nervoso.
Mica male per una gita ‘turistica da Fun Club’.
Ma non finisce qui. Anzi.
IL BELLO VIENE ORA.
Il gruppo dei DURI (tutti ‘i’ + 1 ‘a’, la solita adorabile sciroccata della sua mamma, cioè Red che vi scrive) prosegue scendendo verso il Morteratsch.
Ezio felice coma la Pasqua dell’anno scorso – perchè dell’anno scorso…???? beh, solo perchè quella dell’anno prossimo come si fa a saperlo? – fa da Sherpa.
Sapete com’è, sono i suoi luoghi santi, qui fa i suoi ritiri molto ‘spirituali’, molto ‘spirito di vino’ ovvero ‘spirituosen’, e chi sa il tedesco intenda, vero Ezio? (e per chi non lo sa, glie lo traduco io, sono gli alcoolici).
In effetti, il pellegrinaggio lui era orientato a farlo a St.Moritz, poi secondo me lì ci ha combinato talmente tanti disastri che qualcuno gli ha detto "me sa che quarcuno a te prima o poi te mena, a Biondoooooo…!"
Dunque, cicliamo felici attraverso il boschetto, scenari da cartolina, discesina molto carina, un po’ toboga. 

Claudio Rogliatti ha persino cuccato. Non una. Ben due. Ovviamente, due femmine un po’ "country". Il Rogliatti ha iniziato a colloquiare nella loro lingua ed è stato subito amore, con le due cow-girls. Ci ha anche autorizzato a pubblicare la loro foto. Eccovela. 
….. al cuor non si comanda.

In questa atmosfera quasi bucolica c’è un che di surreale.

E si prepara il secondo atto dello Psicodramma:
fermata al Morteratsch, spuntino, poco prima dell’arrivo del Trenino il Biondo afferra il Moto-Raptor Verde KAWASAKI e pinzando il freno anteriore grida di orrore…………. AAAAAAGGGGGGHHHHHHHH!!!!!!!!
Il resto NON è assolutamente pubblicabile, la PUBBLICA MORALE lo vieta espressamente.
Ragazzi, che vi posso dire, UN COBRA INFURIATO sarebbe stato più abbordabile……
Il suo PRO-STOP perdeva olio come un’oliera su una baslotta di insalata, lacrime di unto sul selciato dal tubetto del freno e per poco LACRIME VERE, QUELLE DI EZIO – che intanto come uno sciamano impazzito invocava tutte le divinità del mondo indirizzandogli tutte le contumelie pronunciate da che l’uomo non è più una scimmia.
E qui ho scoperto che il Marnati fa parte delle divinità; o no? comunque, dei destinatari delle contumelie, sì.
UNA SCENA DA WOODOO in piena Svizzera.
ROBA DA TEATRO D’AVANGUARDIA. So,Ezio, che mi manderai a c…..e per questa, ma visto da fuori eri degno di LINDSAY KEMP.
Alle 13:30 ci salutiamo uno Sherpa "Coluber Version" che scende giù e fila dritto a St.Moritz da Sauser, il suo amico Cannodale, e annega la delusione in un mare di birra…….
Salita in trenino fino a Ospizio Bernina .
Sarà la parola Ospizio che porta sfiga, sarà non so cosa, il Presidente dice che tra mezz’ora sarà risalito, fa un freddo becco, e un po’ di gente se la fila.
In 5 impavidi – Io, Andrea ‘Golden Shockwave Boy’, Angel, Anfe e il Dr. Lecter  aspettiamo il Presidente. Che NON ARRIVA.
Il BOUNTY è veramente all’atto finale. Si è superato anche il romanzo.
Si è ammutinato anche il Capitano.
Pazzesco.
Partiamo alle 3:10 per scendere, il Presidente, risalito da Poschiavo, telefona e dice vi aspetto sotto l’Alpe Grum, dopo il tratto di PAESITE.
E’ la faesite, ma per indispettire l’Ing.Bellini che, preciso come una guida della Lonely Planet – quelle in cui ti dicono anche se nel tale albergo il rubinetto è a manopola o c’è il miscelatore – ci descrive quasi anche la quantistica della roccia, e non fa a tempo a dire premuroso come una chioccia "ragazzi, mi raccomando, attenti che se la pigliate di taglio e veloci vi esplode una gomma". …. che alla terza stramaledetta paesite l’Ing e Angel sono già tuonanti sul sentiero con le loro belve da discesa, io e Anfe un po’ più calmi ma non abbastanza …….
UN DOPPIO COLPO SECCO, COME DI FUCILE …….. 
Anfe grida "BUCATO", ma ai due tuonanti downhiller il bucato glie lo fa  mamma, perciò non glie ne può fregare di meno.
Dopo un secondo è il mio turno e grido "BUCO", mi avranno preso per una tossica in crisi d’astinenza, ma i due sono già a 1 km. e delle crisi d’astinenza non glie ne può fregare di meno ….
Io e Anfe mi sa che il bucato (il buco no) ce lo facciamo da noi, come 2 bravi pellegrini … vero Anfe, dolce amico mio?
THE PROBLEM: in due, 1 pompa – io – e tutto OK , ma 1 camera d’aria – Anfe.
La sua bici si raddrizza. La mia giace. Piegata come un cerbiatto ferito.
Finchè il fanciullesco Angel risale a piedi CON per sua fortuna la MIA camera d’aria.
RedMoho il cerbiatto si rialza, sussiegoso e guarito. RINGRAZIA, E VIA.
Magra, ma pur sempre consolazione, anche l’Ing Chioccia ha "scoppiato" sulla sua adorata faesite.
Ribecchiamo il Presidente con i suoi ormai sparuti adepti.
Pontresina – Tirano PRIMA PARTE: discesa a go-go sul selciato di gradoni, a tratti molto tecnica, bellissima, tratti ripidini alla faccia del giro turistico.
POI l’inevitabile asfalto. Per non annoiarci, gara di velocità, giusto perchè siamo tutti scemi e senza protezioni – era una gita turistica, no? – c’è chi sfiora i 90 km / h, io mi accontento con RedMoho di un modestissimo 75.3 km/h che mi fa già sognare….
Eccoci ai binari di Tirano.
Terzo Atto dello Psicodramma.
In due spezzoni del Film, due predestinati si sconocchiano alla grande.
Uno è TONI, un neofita del Team, amico di Claudio Rogliatti. Ricordo esattamente però le tue ‘croste’ come direbbe il Dr.Lecter beffardo. Oggi mi dispiace TANTISSIMO sapere che quando dicevi che sì le escoriazioni, ma avevi proprio male al braccio, non era la suggestione nè un’impressione. Maledizione, era una frattura.
TONI, sei stato un po’ troppo sfigato, allora ti dedico un piccolo, tenero e beneaugurante Elogio nella sezione "Lettere".
E poi, da parte di tutto il Team, in bocca al lupo, – MA NON Lupo Alberto, che porta sfiga!!!
L’altro è il Mito del Volo: ANGEL. A cui infatti piace molto ‘LINDBERGH’, disco di Ivano Fossati. Proprio vero, nella vita NULLA E’ PER CASO.
Era un po’ che non sprecavi jolly, Angel. MA HAI RECUPERATO TUTTO IN UNA VOLTA. Ti sei fatto la fiancata come una Panda che ha ballato una lambada con un TIR.
Li ho disinfettati entrambi, dopo puntata in Farmacia e acquisto di materiale da medicazione.
E disinfettato anche il malconcio Presidente-Ammutinato.
E disinfettato quasi anche il Tavazzi che non aveva niente di niente ma si stava inventando di tutto e dappertutto, pur di essere curato dall’unica Infermiera del Campo, tale Croce RED Moho.
E POI LO CHIAMAVANO BERNINA …. ?
DALL’ANNO PROSSIMO, PRESIDENTE, SCRIVILO GIUSTO, SUL CALENDARIO:
LA GITA DEL FUN CLUB DI LUGLIO NON E’ AL BERNINA.
E’ A WOUNDED KNEE.
E PER CHI NON SA COSA VI SIA SUCCESSO E DOVE SIA, ………. LEGGETEVI TEX WILLER.