Gara completa – Cartosio (AL)

  • Proposto da: Pro-M
  • Località: (AL) Cartosio
  • Data: 02/06/2010
  • Lunghezza: 25,40 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
  • Dislivello: + 1100 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia: Garmin Land Navigator Italia
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno evitando quando fa caldo !
  • Tipo: Superenduro
  • Località di partenza: Cartosio (AL)
  • Accesso: Autostrada A26 Gravellona Toce – Genova uscita Alessandria Sud. Proseguire per Acqui Terme e quindi seguire le indicazioni Sassello. Raggiungere Cartosio e parcheggiare di fronte alla piscina comunale di Cartosio .
  • Descrizione: Trattasi della 6° ed ultima prova del circuito Nord Ovest Superenduro. Il percorso di gara si snoda tra le colline a cavallo tra Appennino e Monferrato, lungo lo spartiacque che separa le valli Erro e Bormida, nel territorio dei comuni di Montechiaro, Spigno e Cartosio; il panorama è caratterizzato dalle grigie macchie dei “calanchi”, acuti solchi ed aeree creste creati dall’erosione, e dal verde dei boschi di roveri e castagni che regalano dei graditissimi tratti in ombra; il fondo è di tipo sedimentario, antiche sabbie compattate che offrono un grip spettacolare dopo le prime sensazioni di cedevolezza. Le prove speciali sono ricavate in larga parte su singletracks creati appositamente e quindi ricchi di cambi di pendenza, curve, dossi. Dopo una breve passeggiata panoramica attorno al paese si affronta il primo ed anche più impegnativo trasferimento. Il “rampone “ da affrontare solo dopo pochi Km di pedalata mette a dura prova la resistenza dei bikers ,ma se preso con la dovuta cautela oppure a piedi (in un tempo totale di 7 minuti si percorre) porterà l’intera carovana Superenduro alla partenza della prima prova speciale PS 1 “Gli Arbi’” (5,2 km, dislivello negativo 280m) Dalla cima del cucuzzolo ci si butta verso il fitto di un boschetto, la traccia è stretta e contorta, qualche contropendenza, una bella compressione: non si pedala un granchè ma si fanno cento curve, qui è molto importante avere ritmo ed agilità; usciti dal bosco si percorre qualche metro di strada più larga per poi gettarsi nel pump track del “torrione” molte gobbe e vallette si alternano a tratti più rocciosi per il nostro divertimento totale; un tornante sottostante il torrione segna la fine di questo tratto e l’inizio della parte finale veloce pedalata, con alcuni guadi. Terminata la PS 1 si risale su strada sterrata quasi interamente in ombra (percorso utilizzato anche dalla categoria Promosport) per raggiungere la zona di partenza della PS 2 .Qui sarà allestito un primo rifornimento Idrico. PS 2 “Il Cane Morto” (1,8 km, dislivello negativo 245 m) E’ il tratto di percorso più caratteristico, interamente su di una cresta di tufo, l’inizio è abbastanza veloce, larghi tornantini senza parapetto immettono su un primo tratto in leggera salita, se l’inerzia è sufficiente, non si deve pedalare per giungere ad un tratto in bosco un po’ sconnesso, a seguire un tratto diritto da fare mollando il più possibile per cercare di arrivare in cima alla rampa successiva senza dover mettere il piede a terra; a questo punto siete su di una specie di terrazzino sospeso nel vuoto, il tracciato è quella sottile striscia che picchia verso il basso sulla cresta, anche qui è meglio usare il freno con parsimonia ed aspettarsi un bel fondo corsa nella compressione. A questo punto il sentiero diventa un po’ più rilassante, ma molto veloce: un tratto quasi dritto lancia verso il muro finale, una specie di labirinto tracciato su una cresta molto ripida con tantissime curve e non troppa tenuta. Il secondo trasferimento si snoda nel greto di un torrente dove i guadi si ripetono innumerevoli volte. Raggiunta una borgata si prosegue su fondo asfaltato per un paio di km e finalmente si raggiunge il Rifornimento . Da qui pedalando ancora per qualche centinaio di metri si raggiunge la cresta da dove avranno inizio sia la 3 P.S. che la 4 P.S. PS 3 “La Panoramica” (2,7 km, dislivello negativo 195 m) Pur mantenendo la sua caratteristica di dislivello negativo, la 3°PS è quella che piace di più ai pedalatori: sempre su cresta, presenta diversi tratti pianeggianti o in leggera salita, da non prendere “ a fuoco” per non piantarsi; il finale è ambientato in una specie di savana dalla bassa vegetazione senza troppi patemi. Terzo trasferimento,il più corto e l’unico in asfalto . Si risale per circa 1.5Km per poi ritrovare il tracciato già percorso per il 2° trasferimento. Si transita nuovamente dal Ristoro e si raggiunge la partenza 4 P.S. PS 4 “La Speciale” (3,9 km, dislivello negativo 275 m) Da decenni è sfruttata dagli enduristi locali e da qui il nome, è la sagra della velocità, con sponde così alte che è impossibile uscire, quando sei dentro ti senti una biglia da spiaggia, il rischio (?) è di perdersi giocare con le sponde invece di pensare a fare il tempo, alla fine del tufo si entra nel bosco: ambiente nuovo e diverso, tornantini, brevi passaggi in salita; ad un certo punto una pietraia ripida lancia nel tratto finale del rio Cruera, da pedalare velocemente, il finale è mitico: guado del torrente Erro e fine PS. Un chilometro di stradone e si è in piscina!!
  • Immagini:
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