Bellinzona (CH) – Capanna del Gesero
21 Lug 2010
- Proposto da: Rupa Biker
- Località: Ticino
- Data: 28/08/2005
- Lunghezza: 42,70 Km
- Tempo percorrenza: Da 5 a 5,30 ore
- Dislivello: + 1780 mt / – 1780 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Carta Nazionale Svizzera 1:25000 Foglio 1313 Bellinzona
- Periodo consigliato: Da Aprile a Ottobre
- Tipo: All Mountain / FR
- Località di partenza: Bellinzona (CH)
- Accesso: Autostrada A2/E35 Chiasso San Gottardo, uscita Bellinzona Sud, dirigersi verso il centro.
- Descrizione: Da Bellinzona si percorre fino a Roveredo la pista ciclabile e alcuni divertenti sentieri lungo il fiume Moesa. Arrivati a Roveredo salite lungo l’interminabile salita fino a Laura e poi fino alla galleria, la quale vi porterà fino alla discesa verso la Capanna Utoe del Gesero. Qui potrete mangiare e ristorarvi a dovere. Ora scendete direzione Motto d’arbino sulla stradina asfaltata la quale presto diverrà sterrata. Seguite sempre le indicazioni Motto d’Arbino. Dopo una piccola salita sterrata in una pineta sbucherete in una radura dove sulla sinistra scorgerete il sentiero che vi porterà al Motto della Croce. Arrivati li, godetevi il panorama su Bellinzona. Adesso non vi resta che seguire i cartelli per i Monti di Artore scendendo in un ripido sentiero roccioso. Arrivati ai Monti, seguite i cartelli per Artore lungo una ancora ripidissima mulattiera lastricata. Arrivati sulla strada asfaltata dirigetevi a sinistra e visitate i Castelli (patrimonio dell’Unesco) che incontrerete strada facendo.
- Immagini:
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(SV) Albenga – Zuccarello / Castelbianco
21 Lug 2010
- Proposto da: Lenny
- Località: Liguria
- Data: 22/08/2005
- Lunghezza: 38,70 Km
- Tempo percorrenza: Circa 3 ore
- Dislivello: + 500 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Inverno e primavera .
- Tipo: XC – FR e tratti in asfalto
- Località di partenza: Campochiesa (SV)
- Accesso: Autostrada A10/E80 Genova / Ventimiglia uscita Albenga su SP 582. Raggiungere Campochiesa da dove parte il tracciato GPS .
- Descrizione: Per i prinmi Km fino a Zuccarello il percorso è su asfalto con alcuni strappi in salita. Arrivati a Zuccarello (borgo mediovale da visitare) inizia il percoso sterrato con dure salite su sfondo misto terra e ciotolato. Arrivati in cima percorrrono alcuni Km in quota per poi iniziare la discesa sul versante opposto.
- Immagini:
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(TN) Alba di Canazei – Alba – S. Nicolo – Contrin
21 Lug 2010
- Proposto da: Paolo C. (www.kicece.it)
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 08/08/2005
- Lunghezza: 30,60 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 4,30 ore
- Dislivello: + 1340 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Cartine Kompass o Tabacco
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
- Tipo: XC, FR e tratti in asfalto .
- Località di partenza: Parcheggio funivia Ciampac ad Alba di Canazei (TN)
- Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Ora, proseguire su SS48 in direzione Canazei/Val di Fassa. Poco dopo Canazei incontrerete Alba di Canazei (è l’ultimo paesino prima del passo Fedaia) . Dopo il centro del paese sulla DX si trova il parcheggio della funivia Ciampac (ben segnalato).
- Descrizione: Il tracciato va percorso in senso anti orario. Si lascia il parcheggio e ci si dirige verso Canazei al bivio si prende la strada in salita verso la chiesa (in alternativa si può fare la strada statale fino ad incontrare il sentiero Soreghe , che costeggia a SX la statale). Poco dopo prendere a SX per una ripida salita e poi a DX passato un campo appena entrati nel bosco prendere un sentiero a DX fino a incontrare una strada bianca; prendere a DX in discesa e in breve ci si immette nel sentiero Soreghe. Percorrere il sentiero in leggera discesa , ( solo qualche breve strappetto) estremamente rilassante e tranquillo (attenzione solo ai numerosi gitanti). Si passano Canazei, Campestrin, Mazzin e Pera. Prima di arrivare a Pera si gira a SX attraversando la frazione di Meida e si prende la strada asfaltata verso la Valle di S. Nicolò. Da qui inizia una lunga salita (oltre 1000 mt), prima su asfalto (6,5 km ca) fino alla Baita Ciampic (limite per i mezzi a motore) poi su sterrato (con diversi strappi impegnativi) e poi su single track in sassi e terra (e qui la faccenda si fa dura, tanto che l’ultimo km si deve fare quasi tutto con la bici a mano o meglio in spalla). Arrivati al Rif. S. Nicolò si può ammirare un panorama veramente bello (peccato solo per l’assordante rumore del generatore del rifugio). Da qui inizia uno stupendo single track / FR fino al Rif. Contrin . (percorso segnato CAI). Prima di arrivare al Rifugio si può fare una variante per la Malga Contrin. Dopo in rifugio la strada bianca prosegue in discesa senza particolari difficoltà ; arrivati alla Baita Contrin prendere in sentiero a SX. Qui c’è una “perla” del giro anche se breve; un single track nel bosco veramente stupendo (e impegnativo soprattutto il tratto finale) che vi porta direttamente sopra il parcheggio della Funivia. In alternativa al bivio Canazei /Alba prendere per Canazei e si arriva sulla statale poche centinaia di mt. a valle del parcheggio (per cui poi sulla statale, prendere a DX per tornare al parcheggio) .
- Immagini:
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(BO) Corno alle scale – Cavone – Poretta
21 Lug 2010
- Proposto da: Paolo C. (www.kicece.it)
- Località: Emilia Romagna
- Data: 31/07/2005
- Lunghezza: 26,10 Km
- Tempo percorrenza: Da 5 a 5,30 ore
- Dislivello: + 1775 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia: Carte CAI dei sentieri
- Periodo consigliato: Nei periodi asciutti e senza neve.
- Tipo: XC – FR
- Località di partenza: Parcheggio della seggiovia Cavone al Corno alle Scale (poco dopo il Rifugio Cavone).
- Accesso: Il percorso non è circolare per cui è necessario lasciare una vettura a Porretta (parcheggio stazione) e quindi con una seconda vettura portarsi con le bici alla partenza della seggiovia del Cavone al Corno alle scale. Da Bologna prendere la SS 64 Porrettana verso Porretta. Arrivati a Silla uscire dalla superstrada e voltare a DX per Lizzano/Vidiciatico/Corno alle Scale. Passata la Frazione di Madonna dell’Acero (merita una visita il bellissimo santuario) procedere per il rifugio Cavone; passato il rifugio, il parcheggio è pochi metri oltre. Per arrivare a Porretta, una volta arrivati a Silla procedere diritti e dopo pochi km si arriva a Porretta.
- Descrizione: Dal parcheggio del Cavone procedere per la strada in salita (asfaltata) tenendo la sinistra; dopo il tornante lasciare l’asfalto per una strada in terra sulla SX. La strada procede in salita (segnaletica CAI) passando per le malghe all’inizio della “polla” e quindi verso il lago Scaffaiolo e l’omonimo rifugio. In questo tratto si incontrano gli “strappi” più pesanti del giro (pedalabili a fatica). Una breve sosta al Rif. Scaffaiolo e all’omonimo lago e poi ancora salita lungo il crinale che porta verso il Corno. In questo tratto molto spesso si incontra forte vento. Arrivati al passo dello strofinatolo si prende a DX in discesa; un bel tratto di free ride impegnativo, da fare con molta attenzione. Arrivati al passo del Cancellino si risale ancora un po’ fino a Monte Gennaio, Fonte dell’Uccelliera, Passaggio delle Ignude e infine Porta Franca. In questo tratto il sentiero è in costa e in diversi tratti non è facile pedalare, ma il panorama è molto suggestivo. Arrivati a Porta Franca si entra nel bosco e iniziano tratti di discesa alternati da piccoli strappetti. In questo tratto seguite il tracciato GPS o i segnali CAI per Rif. M.te Cavallo/Porretta. Una sosta al Rif. M.te Cavallo e poi si prende un sentiero sulla DX (venendo dal rifugio) un bel single track veloce, nel bosco. Nel tratto finale il sentiero sfocia in una “carrareccia” larga ma molto insidiosa; attenzione !. Una serie di “tagli” segnati CAI, consentono di arrivare a Porretta toccando il meno possibile l’asfalto.
- Immagini:
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(SV) Albenga – Arnasco
21 Lug 2010
- Proposto da: Lenny
- Località: Liguria
- Data: 15/08/2005
- Lunghezza: 30,90 Km
- Tempo percorrenza: Circa 3 ore
- Dislivello: + 800 mt
- Difficoltà tecnica: Difficile
- Impegno fisico necessario: Alto
- Cartografia:
- Periodo consigliato: Autunno, inverno e primavera .
- Tipo: XC – FR e tratti in asfalto
- Località di partenza: Campochiesa (SV)
- Accesso: Autostrada A10/E80 Genova / Ventimiglia uscita Albenga su SP 582. Raggiungere Campochiesa da dove parte il tracciato GPS .
- Descrizione: Il percorso è su asfalto per i primi chilometri con cenni di salita, a un certo punto si imbocca la strada sterrata (wp inizio sterrato) e qui diventa dura perchè è tutta salita su sassi. Arrivati al 2 wp ci sono tre possibili direzione, in questo tracciato si prende a dx e da qui si sale fino a 800 mt, la strada è in salita ma il paesaggio è molto bello, alla fine del sentiero la strada si interrompe e si torna indietro. Da qui si segue un sentiero che porta ad un fortino (wp) e quindi inizia una discesa impegnativa.
- Immagini:
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(BZ) Ortisei – Val Gardena
21 Lug 2010
- Proposto da: Giacomo Gatti
- Località: Trentino Alto Adige
- Data: 20/08/2005
- Lunghezza: Tra gli 8 ed i 20 Km
- Tempo percorrenza: Non più di 2h per itinerario
- Dislivello: Compreso tra i 1000 e 800 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Caprile
- Periodo consigliato: Da fine giugno ai primi di settembre
- Tipo: FR
- Località di partenza: Ortisei (BZ)
- Accesso: Partenza da Ortisei con le cabinovie dell’ Alpe di Siusi o con quella del Seceda a seconda del percorso .
- Descrizione: Si tratta di 5 percorsi di difficoltà media – Il 1° "ALP.SIUSI (TOSTO)" richiede buone doti di guida ed un mezzo adatto al free-ride – Il 2° "ALP.SIUSI SALTRIA" non richiede particolari abilità risulta però lodevole dal punto di vista paesaggistico -per il 3° "ALPE TO M.PANA" oltre alla cabinovia dell Alpe di Siusi sarà possibile prendere anche la seggiovia Florian, che collega Saltria al rifugio Williams, per evitare la salita al monte Pana. – Il 4° "SECEDA PISTA SCI" difficolta bassa; tracciato molto divertente – Il 5° difficoltà media, qualche tratto un pò tecnico solo nei 200 mt prima del rifugio Firenze e nel tratto dal rifugio Juac fino a Selva .
- Immagini:
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(BO) Zola Pedrosa – San Lorenzo 4
21 Lug 2010
- Proposto da: Paolo C. (www.kicece.it)
- Località: Emilia Romagna
- Data: 11/06/2005
- Lunghezza: 28,40 Km
- Tempo percorrenza: Da 2,30 a 3 ore
- Dislivello: + 820 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Carte CTR
- Periodo consigliato: Tutto l’anno nei periodi asciutti.
- Tipo: XC, alcuni tratti di FR e asfalto
- Località di partenza: Parcheggio Hotel Zola, alla rotonda di di Zola Predona (sulla Bazzanese e raccordo l’asse attrezzato per Bologna).
- Accesso: Da Bologna prendere l’asse attrezzato (che da via Emilia Ponente va in direzione Zola – Crespellano) in direzione Zola Predosa. Uscire all’indicazione Zola Predosa Centro. All’uscita prendere a SX e alla prima rotonda prendere la strada in direzione Calderino. Passato il cavalcavia alla seconda rotonda prendere la terza uscita (direzione Bologna) e poi subito a SX in un ampio parcheggio adiacente all’Hotel Zola.
- Descrizione: Dal parcheggio prendere la Bazzanese in direzione Zola e prima del ponte sul Lavino prendere a SX il sentiero che costeggia il fiume. Al primo ponte pedonale a SX attraversare il Lavino e procedere a SX attraverso il parco. Usciti da parco prendere una delle strade in salita che portano alla strada comunale della Predosa. Proseguire in salita per detta strada fino ad un incorcio a T; qui perndere a DX (via S.D’Acquisto) in direzione S.Lorenzo in Collina. Passare la chiesa di S.Lorenzo e procedere fino a Ca’ Bianca; qui prendere la strada a DX in salita. Appena passata la bella villa Palazzo Funi, dopo la prima discesa prendere a DX. Procedere i discesa fino a Santa Maria Pradalbino e prima di un serbatoio sulla SX, prendere il sentiero a DX. Al primo bivio a DX e poi tenendovi sulla DX arriverete sulla collina dei 2 cipressi (è facile capire perché sono stati chiamati “Stanlio e Olio”). Il sentiero procede in discesa a formare una C rovesciata per cavedagne, per poi riunirsi alla strada sterrata principale; si continua in discesa fino all’asfalto. Qui si prende un sentiero nel boschetto (DX) e di spunta su uno sterrato che ritorna in quota. Arrivati a S. Martino in Casola, prendere a DX continuare in salita e al primo incrocio a DX (via S. Martino) salitìre ancora fino a rincontrare La Fornace e qui prendere a DX. Ripercorrere il tratto precedente e poco dopo Palazzo Funi prendere un sentiero a SX (con catena). Da qui si fale in mezzo al bosco fino a Monte Avezzano (alle antenne) e si ridiscende per un veloce free ride, “aperto” da quelli del Kicece. Una veloce discesa vi riporta a valle sulla strada Mongardino-Montemaggiore; prendere a SX e prima di Ponte Rivabella prendere lo sterrato a SX e passata Canova, seguire il sentiero lungo il Lavino fino a Zola e da qui la parcheggio.
- Immagini:
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(BO) Castel del Rio
21 Lug 2010
- Proposto da: Paolo C. (www.kicece.it)
- Località: Emilia Romagna
- Data: 18/06/2005
- Lunghezza: 30,90 Km
- Tempo percorrenza: Da 3,30 a 4 ore
- Dislivello: + 1070 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Medio / Alto
- Cartografia: Carte CTR
- Periodo consigliato: Tutto l’anno nei periodi asciutti.
- Tipo: XC, alcuni tratti di FR e asfalto
- Località di partenza: Parcheggio vicino all’Osteria degli Ambrogini (via Roncassaglia) a Castel del Rio.
- Accesso: Prendere l’autostrada A14 ed uscire a Imola, attraversare la città dirigendosi verso sud e prendere la SS 610 (via Montanara). Arrivati a Castel del Rio (ca. 30 km dall’uscita dell’autostrada) prendere sulla DX viale 12 giugno e quindi a DX Via Aldo Moro, in fondo alla strada girare a DX e siete arrivati.
- Descrizione: Dal parcheggio scendere verso il cento del paese e tornare su via Montanara in direzione sud. Percorsi poche centinaia di metri prendere a DX per via Peschiere e inizia la salita. Questo primo tratto vi porterà ad una quota di 740 m slm. La strada dopo poco diventa una carrareccia; al primo bivio prendere a SX per via della Casaccia. All’incorcio con Via Montefune prendere a SX. La salita è in buona parte nel bosco all ombra; sulla DX potete scorgere i ruderi del castello degli Alidosi. Passata Morara proseguire per monte Fune. Arrivati a Monte Pratolungo inizia la prima bella discesa free ride. Arrivati sulla strada bianca prendere a SX risalire la strada fino a incrociare il sentiero Cai 729 sulla DX; seguirlo nel bosco. Dopo poco inizia la seconda discesa free ride; questa è molto impegnativa nel primo tratto per la roccia arenaria molto sconnessa e per gli alti gradoni . Nel tratto finale diventa una mulattiera ripida con ciotoli fissi che mette a dura prova braccia , freni e sospensioni. Arrivati a Camaggiore prendere a SX la strada statale Montanara Imolese che in 12 Km vi riporta su asfalto al parcheggio di Castel del Rio (e non pensate che sia tutta discesa !).
- Immagini:
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(VA) Ghirla M.te Sette Termini
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 17/07/2005
- Lunghezza: 24,00 Km
- Tempo percorrenza: Circa 2 ore
- Dislivello: + 600 mt
- Difficoltà tecnica: Facile
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 286 Malcantone (1:50.000)
- Periodo consigliato: Da primavera a tardo autunno
- Tipo: XC su asfalto
- Località di partenza: Ghirla (VA)
- Accesso: Da Varese lungo la SS 233 della Valganna giungendo a Ghirla; lasciare l’auto in una delle aree a parcheggio consentito nel centro abitato.
- Descrizione: L’itinerario proposto segue strade secondarie, strade forestali e strade militari che da qualche tempo sono state, aimè, completamente asfaltate. Ciononostante l’itinerario proposto conserva ancora un certo interesse e si presta ad essere percorso con la MTB quando le condizioni meteo rendono troppo fangoso il fuoristrada. Il percorso permette inoltre il primo approcio a questo territorio della Provincia di Varese per chi intende successivamente esplorare le numerose possibilità offerte dalle strade forestali ancora percorribili.
- Immagini:
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(VA) Induno Olona – Piambello
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 19/08/2005
- Lunghezza: 38,70 Km
- Tempo percorrenza: Circa 3 ore e 30 mimuti
- Dislivello: + 1100 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 296 Chiasso e F. 286 Malcantone (1:50.000)
- Periodo consigliato: Da primavera a tardo autunno
- Tipo: XC
- Località di partenza: Induno Olona
- Accesso: Da Varese lungo la SS 233 della Valganna deviando a destra per Induno Olona; lasciare l’auto in una delle aree a parcheggio consentito nel centro abitato.
- Descrizione: Lungo itinerario che non presenta difficoltà tecniche particolari, ma si caratterizza per il notevole sviluppo, il consistente dislivello complessivo e l’elevata percentuale off road del tracciato. La quota massima raggiunta è quella di 1129 m sulla cima del M. Piambello, uno dei principali rilievi delle Prealpi varesine. Pur ritenendo consigliabile e remunerativo percorrere l’intero anello descritto, è possibile spezzare o interrompere l’itinerario in più punti, rientrando al punto di partenza su strada asfaltata, come si può osservare dalla cartografia
- Immagini:
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(VA) Castelnuovo Bozzente – Parco Pineta
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 29/05/2005
- Lunghezza: 21,60 Km
- Tempo percorrenza: Circa 2 ore
- Dislivello: + 350 mt
- Difficoltà tecnica: Facile
- Impegno fisico necessario: Basso
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 296 Chiasso (1:50.000)
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: XC
- Località di partenza: Castelnuovo Bozzente
- Accesso: Provenendo dalla Provincia di Varese: da Tradate per la SP 19 verso Ologiate Comasco. Provenendo dalla Provincia di Como: da Olgiate Comasco verso Tradate. In entrambi i casi si transita per Castelnuovo Bozzente dove si trova facilmente la sede del Parco Pineta in prossimità della palazzina comunale
- Descrizione: Itinerario registrato durante l’effettuazione di un tour guidato che si è svolto in occasione della festa annuale del Parco Pineta. L’itinerario tocca punti di particolare interesse naturalistico quali alcuni stagni che sono habitat di anfibi (rane, rospi e tritoni). Il percorso si sviluppa su strade carrarecce e larghi sentieri che attraversano boschi di pino, farnia e castagno. Complessivamente l’itinerario non presenta particolari difficoltà ed è pertanto adatto a neofiti, famiglie o a chi desidera cominciare a conoscere questo territorio che offre molte possibilità di itinerari in MTB e che è scenario di una importante manifestazione organizzata dal MTB Club di Limido Comasco.
- Immagini:
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(CO) Cagno – GF dei Longobardi 2005 (2 anello)
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 12/08/2005
- Lunghezza: 19,00 Km
- Tempo percorrenza: Circa 2 ore
- Dislivello: + 500 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 296 Chiasso (1:50.000)
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: XC
- Località di partenza: Cagno (CO)
- Accesso: Sulla SS 342 da Malnate (VA) verso Olgiate Comasco (CO), giunti a Solbiate si svolta verso Nord per Cagno (altre indicazioni utili per Albiolo e Valmorea)
- Descrizione: Si tratta di un percorso ad anello con partenza e arrivo a Cagno (q. 400 m s.l.m.). Il tracciato presenta andamento altimetrico "nervoso" e comprende due scalate impegnative alla Madonna di Bizzarone (q. 530 m s.l.m.) e al San Maffeo di Rodero (q. 515 m s.l.m.). In sintesi il percorso proposto coincide con la seconda parte del tracciato della GF dei Longobardi, tuttavia rispetto al tracciato di gara questo percorso è stato opportunamente semplificato togliendo i tratti "labirintici" (necessari per aumentare lo sviluppo della gara). L’itinerario alterna tratti di bosco fitto e ombroso ad attraversamenti di campi assolati coltivati a mais e prato.
- Immagini:
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(VR) Torri del Benaco-Val Trovai e Rocca di Garda
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Veneto
- Data: 06/08/2005
- Lunghezza: 57,00 Km
- Tempo percorrenza: Da 4 a 5 ore
- Dislivello: + 1900 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Molto impegnativo
- Cartografia: Kompass carta cicloturistica Lago di Garda o altre carte disponibili agli Uffici Turismo
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: XC
- Località di partenza: Torri del Benaco
- Accesso: Autostrada A4 uscita Peschiera del Garda e poi lungo la Gardesana fino a Torri, oppure A22 uscita Affi e quindi indicazioni per Torri e Malcesine
- Descrizione: Quando un amico local (Luca) vuole mostrarti tutto il meglio in una sola giornata, vengono fuori questi itinerari che riassumono una incredibile varietà di situazioni. Si parte da Torri del Benaco e dopo qualche chilometro di Gardesana ci si porta a "mezza costa" lungo panoramici single track fino alla località Campo. Si scende un po’ verso Brenzone e si attacca la salita asfaltata della Val Trovai verso Prada (un vero incubo: circa 7,5 km per oltre 1000 m di dislivello). Da Prada a Lumini per strada asfaltata e quindi, seguendo i single track della G.F. Paola Pezzo si transita per Pizzon, Castion Veronese e Campagnola e da qui per la Valle dei Mulini fino a Garda. Si sale all’Eremo dei Camaldolesi e quindi con bel sentiero tecnico si arriva alla Rocca di Garda (punto panoramico eccezionale). Ridiscesi a Garda si ritorna a Torri per la Gardesana.
- Immagini:
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(CO) Cagno – GF dei Longobardi 2005
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 26/06/2005
- Lunghezza: 50,50 Km
- Tempo percorrenza: Circa 4 ore
- Dislivello: + 1000 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Impegnativo
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 296 Chiasso (1:50.000)
- Periodo consigliato: Tutto l’anno (d’estate meglio al mattino)
- Tipo: XC
- Località di partenza: Cagno (CO)
- Accesso: Sulla SS 342 da Malnate (VA) verso Olgiate Comasco (CO), giunti a Solbiate si svolta verso Nord per Cagno (altre indicazioni utili per Albiolo e Valmorea)
- Descrizione: Si tratta della traccia integrale registrata durante l’edizione 2005 della GF dei Longobardi, con partenza e arrivo a Cagno (q. 400 m s.l.m.). L’itinerario alterna tratti di bosco fitto e ombroso ad attraversamenti di campi assolati coltivati a mais e prato. La prima parte del tracciato è prevalentemente pianeggiante con alcuni strappi ripidi e discese corte ma tecniche. La seconda parte presenta due scalate impegnative alla Madonna di Bizzarone (q. 530 m s.l.m.) e al San Maffeo di Rodero (q. 515 m s.l.m.)
- Immagini:
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(CO) Cagno – GF dei Longobardi 2005 (1 anello)
21 Lug 2010
- Proposto da: Marco Parmigiani
- Località: Lombardia
- Data: 10/08/2005
- Lunghezza: 19,20 Km
- Tempo percorrenza: Circa 1 ora e 30 minuti
- Dislivello: + 450 mt
- Difficoltà tecnica: Medio
- Impegno fisico necessario: Medio
- Cartografia: Carta Naz. Svizzera F. 296 Chiasso (1:50.000)
- Periodo consigliato: Tutto l’ anno
- Tipo: XC
- Località di partenza: Cagno (CO)
- Accesso: Sulla SS 342 da Malnate (VA) verso Olgiate Comasco (CO), giunti a Solbiate si svolta verso Nord per Cagno (altre indicazioni utili per Albiolo e Valmorea)
- Descrizione: Si tratta di un percorso ad anello, prevalentemente pianeggiante o poco ondulato, che costituisce la prima parte del tracciato della GF dei Longobardi. Rispetto al tracciato di gara questo percorso è stato opportunamente semplificato togliendo i tratti "labirintici" (necessari per aumentare lo sviluppo della gara), divenendo così un piacevole percorso ecursionistico adatto a tutti. L’itinerario alterna tratti di bosco fitto e ombroso ad attraversamenti di campi assolati coltivati a mais e prato.
- Immagini:
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