Val Marcia (LC) – Il ponte sul fiume Qway .

Per essere inizio novembre, il clima lombardo ci ha regalato una domenica con un sole da ricordare. Si vede, quando il Presidente lo prenota per tempo e soprattutto decide di non lesinare sul prezzo… al ritrovo (7:30 Pro-M per alcuni, 8:30 alla funivia per tutti gli altri ‘cani sciolti’, non s’offendano i cani, per favore) c’è un bel gruppetto. Del team Pro-M, oltre ai soliti onnipresenti Anfe, Angel. Ricky la Muerte, (che di solito non citi perché tanto ci son sempre), Dr. Lecter, Daino, Franco ‘BG Boys’, Gigi, salutiamo il rientro di ANDREA “The Golden Shockwave Boy”, a cui lo sconocchiamento (per fortuna è andato tutto a posto, siamo tutti contenti di rivederti, Andrea) ha fatto venir la bella idea di colorare la sua bici da ‘bici del Puffo’, BLU con gomme azzurre; il Presidente “Grande Puffo” era gasatissimo tanto da dedicarle foto per il Web.
E, udite udite, ci sono anche quelli che ormai pensavamo ‘dispersi’ chissà dove nel grande universo della MTB, cioè Mark il Genovese, Francesco ‘il Marsicano’ con i suoi ‘francescani’ (oggi pochi), e, emozione emozione, NED, il mito numero uno del Presidente.

Comunque, ragazzi, avervi con noi è sempre un piacere. Il presidente, poi, ogni volta ai rientrati “no Mountain Cycle addiction” gli controlla l’efficienza dei mezzi nella speranza che gli stessi, prima o poi, li abbandonino e i figlioli, da prodighi ma per finta, diventino prodighi ma per davvero snocciolandogli finalmente per una ‘Bambina’ una bella diecina di sacchi (sacchi veri, da centomila, non Sacchi quelli del V.P., il Vice Presidente, quelli farlocchi che usa solo lui quando gioca al Biffopoli con il Gianni e anziché parco della Vittoria comprano San Luis Obispo).

Dopo la funivia, inizia la salita, per fortuna il freddo sembra più intenso a Margno, sopra, vuoi la fatica o vuoi il sole, non si sta affatto male. Il sentiero è innevato, sembriamo tanti camosci colorati, qualche escursionista a piedi scuote la testa, a me (unica femmina di camoscio del gruppo) danno della coraggiosa, sì, penso io,il coraggio di andar dietro a ‘sta banda di svitati….

Si arriva in piena salita, che ormai è arcinota, oltre il Larice bruciato, e lì inizia sulla sinistra il sentiero per la Val Marcia.

Si supera ancora qualche tratto di salita, poi uno sterrato veloce e infine l’asfalto ci riportano alla funivia; lì, un minimo “riordinati”, ci infiliamo al bar dove svaligiamo la dispensa, finisce in chiacchiere la giornata di oggi, e l’arrivederci è a domenica, come sempre.

E chi non viene con noi… piedi bagnati!

 

Per me e Daino, sorpresa…… single track esposto, a tratti “molto esposto”, con fondo neve-mista ghiaccio che se ci metti il Tamarindo e lecchi il sentiero sembra una granita e scommetto non sarebbe neanche male … Avrete capito che sia io che Daino soffriamo di vertigini. Andiamo cauti in coda, hoy madre è la tipica esclamazione del biker che ha il vomitone da vertigine……

Gli altri procedono abbastanza spediti, si registrano misurazioni lievi e qualche bel volo di qualcuno dei francescani, per fortuna senza conseguenze. Sentiero misto, tratti di discesa, poi salite nel bosco, un’altalena interessante ma duretta soprattutto in queste condizioni di fondo, con tratti da fare a piedi e infiniti guadi, che ti regalano ciò che un biker cerca in inverno di evitare come la peste: i piedi bagnati.

A un certo punto, un passaggio un po’ alla Ezio con ‘ponte di assi sospeso con fune’ ci obbliga a qualche acrobazia. Le vertigini fanno venire a Daino un vomitone da guinness e gli fanno decidere di esplorare i dintorni per cercare un punto di passaggio che eviti il ponte come la famosa peste, manco fosse un letto d’ospedale, quello in cui il Daino rischia qualche volta di finire quando perde la testa e fa le sue mega-cavolate, per cui il  Presidente – Paparone lo riprende esortandolo alla ragione (Daino vai più piano, Daino mangia, Daino non fumare, … un vero papà!!)

Il V.P., per la cronaca, si trova a Santo Domingo con la scusa del lavoro, beato lui che se la dorme al sole, e perciò LATITA per ben due domeniche; ma, scandalo, manca anche la Bionda, che ha mandato a dire che ‘se non dormo muoio’, e beata anche la Bionda che se la ronfa a letto…..

 

Non possedendo una Mountan Cycle, è probabile che molti di loro smarriscano la strada.

Del resto, la cometa di ‘Hoy Madre’ mica la vedono tutti.