(LC) Garlate – Il fiume Adda

  • Proposto da: Sergio MTB
  • Località: Lombardia
  • Data: 25/10/2009
  • Lunghezza: 75,50 Km
  • Tempo percorrenza: 1 giornata
  • Dislivello: + 429 mt.
  • Difficoltà tecnica: Facile
  • Impegno fisico necessario: Medio (più di 75 Km)
  • Cartografia: Garmin Trek Map Lombardia
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC con tratti in asfalto
  • Località di partenza: Garlate (LC)
  • Accesso: Superstrada Milano – Lecco . Giunti all’ingresso di Lecco, non passare sul ponte ed entrare in città, ma proseguire alla rotonda, la prima a destra, e seguire le indicazioni per Pescate – Garlate – Olginate e Milano. Parcheggiare all’ingresso del paese di Garlate. (Ottimo parcheggio all’ingresso del Centro Nautico del paese). Indicazioni sulla sinistra lungo la statale SS 36 .
  • Descrizione: Breve tratto sulla statale SS 36, lungo il marciapiede, restando sulla sinistra della strada ed in breve si accede alla pista ciclabile che corre lungo la sponda del Lago di Garlate. Alla fine del lago, si passa al fianco delle chiuse di Olginate e con logica lungo la pista ciclabile e il Lago di Olginate, si prosegue verso Brivio. Giunti a Brivio, arrivati sotto il ponte, sulla destra si accede alla scalinata che consente di salire sul ponte e di passare sulla sponda opposta. Alla rotonda, si piega alla destra e per un breve tratto si resta sulla strada principale, fino alla prima e logica possibilità di piegare verso il fiume. Si oltrepassa una sbarra che impedisce l’accesso alle auto, e lungo un largo sterrato senza mai abbandonarlo si passa per i prati coltivati e da alcune cascine e in breve si arriva al sentiero che conduce all’Osservatorio sul fiume. Non prendere per l’osservatorio, ma proseguire dritti. Lungo un divertentissimo sentiero ondulato che costeggia il fiume, si arriva a Imbersago. Si attraversa nuovamente il fiume sul traghetto, e seguendo il corso discendente del fiume si prosegue verso Paderno. Si passa sotto la grande campata del ponte e di seguito si passa al fianco delle centrali idroelettriche stile Liberty di Bertini ed Esterle per poi arrivare a Trezzo d’Adda. Non si sale al paese, ma passando al lato della centrale e seguendo sempre il corso del fiume, si arriva sotto le campate dell’autostrada e dopo essere passati sotto, si arriva al bivio per Crespi e Canonica. (alle volte, l’attraversamento di queste campate sono vietate per lavori di manutenzione) in questo caso, un poco prima delle stesse, si accede con una rampa sterrata al sovrastante paese. In alto, in paese, si prende la seconda strada a sinistra per il passaggio sopra l’autostrada, subito dopo, si imbocca una strada con divieto di accesso e poi subito a sinistra ancora, si accede alla breve discesa con scalinata sulla destra che porta d’avanti al ponticello sul fiume per Crespi e Canonica. Di seguito le due possibilità alternative. La prima. Prosecuzione ancora fino a Canonica. In questo caso, seguendo il corso del canale sulla sinistra e in parte l’Adda sulla destra, si arriva a Canonica. Sosta per poi iniziare il rientro. La seconda. Se si vuole evitare il prolungamento e visitare il paese di Crespi. Se la prima proposta, la considero alternativa, questa seconda, a mio avviso è assolutamente da prendere in considerazione. Attraversato il ponticello, si accede al paese dopo una brevissima e lieve salita lungo un viale alberato. Il paese, in stile fine ottocento, evidenzia la magnificenza e la grazia di una concezione di vita lavorativa e riconoscente, fuori dal comune. Sensazioni ed emozioni che provi, lungo il viale della vita, in un silenzio irreale e riflessivo, dove, un tempo era l’arteria principale che dava i tempi e ritmi di lavoro, il passare delle ore, dei giorni, del tempo che scorre ora e sempre inesorabile per tutti noi. Lasciato questo luogo magico, il rientro è lungo lo stesso tracciato con la sola variazione giunti a Imbersago. Non si attraversa più il fiume, ma lungo il suo sinuoso percorso si rientra prima a Brivo e di seguito al punto di partenza.

    Il tracciato ad anello a differenza del vecchio, che si snoda lungo il fiume ma sempre con andata e ritorno dalla stessa parte, é completamente differente nel percorso di andata, molto più vario e divertente al precedente. Se il vecchio è più da considerare come percorso (cicloescursionistico) questo nuovo è più in lunea ad una filosofia Trail / AM.

  • Immagini:
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