(BO) Corno alle scale – Cavone – Poretta

  • Proposto da: Paolo C. (www.kicece.it)
  • Località: Emilia Romagna
  • Data: 31/07/2005
  • Lunghezza: 26,10 Km
  • Tempo percorrenza: Da 5 a 5,30 ore
  • Dislivello: + 1775 mt
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia: Carte CAI dei sentieri
  • Periodo consigliato: Nei periodi asciutti e senza neve.
  • Tipo: XC – FR
  • Località di partenza: Parcheggio della seggiovia Cavone al Corno alle Scale (poco dopo il Rifugio Cavone).
  • Accesso: Il percorso non è circolare per cui è necessario lasciare una vettura a Porretta (parcheggio stazione) e quindi con una seconda vettura portarsi con le bici alla partenza della seggiovia del Cavone al Corno alle scale. Da Bologna prendere la SS 64 Porrettana verso Porretta. Arrivati a Silla uscire dalla superstrada e voltare a DX per Lizzano/Vidiciatico/Corno alle Scale. Passata la Frazione di Madonna dell’Acero (merita una visita il bellissimo santuario) procedere per il rifugio Cavone; passato il rifugio, il parcheggio è pochi metri oltre. Per arrivare a Porretta, una volta arrivati a Silla procedere diritti e dopo pochi km si arriva a Porretta.
  • Descrizione: Dal parcheggio del Cavone procedere per la strada in salita (asfaltata) tenendo la sinistra; dopo il tornante lasciare l’asfalto per una strada in terra sulla SX. La strada procede in salita (segnaletica CAI) passando per le malghe all’inizio della “polla” e quindi verso il lago Scaffaiolo e l’omonimo rifugio. In questo tratto si incontrano gli “strappi” più pesanti del giro (pedalabili a fatica). Una breve sosta al Rif. Scaffaiolo e all’omonimo lago e poi ancora salita lungo il crinale che porta verso il Corno. In questo tratto molto spesso si incontra forte vento. Arrivati al passo dello strofinatolo si prende a DX in discesa; un bel tratto di free ride impegnativo, da fare con molta attenzione. Arrivati al passo del Cancellino si risale ancora un po’ fino a Monte Gennaio, Fonte dell’Uccelliera, Passaggio delle Ignude e infine Porta Franca. In questo tratto il sentiero è in costa e in diversi tratti non è facile pedalare, ma il panorama è molto suggestivo. Arrivati a Porta Franca si entra nel bosco e iniziano tratti di discesa alternati da piccoli strappetti. In questo tratto seguite il tracciato GPS o i segnali CAI per Rif. M.te Cavallo/Porretta. Una sosta al Rif. M.te Cavallo e poi si prende un sentiero sulla DX (venendo dal rifugio) un bel single track veloce, nel bosco. Nel tratto finale il sentiero sfocia in una “carrareccia” larga ma molto insidiosa; attenzione !. Una serie di “tagli” segnati CAI, consentono di arrivare a Porretta toccando il meno possibile l’asfalto.
  • Immagini:
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